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«Nuovo» Leb, attesi Salvini e Zaia

Il canale Leb in località Zerpa FOTO DIENNE
Il canale Leb in località Zerpa FOTO DIENNE
Il canale Leb in località Zerpa FOTO DIENNE
Il canale Leb in località Zerpa FOTO DIENNE

Saranno il ministro delle Infrastrutture e trasporti, Matteo Salvini e il governatore del Veneto Luca Zaia a inaugurare domani, al punto di presa in Zerpa a Belfiore, il primo tratto del nuovo canale Lessineo Euganeo Berico (il Leb), lavori che si sono appena conclusi. La cerimonia del taglio del nastro comincerà alle 9.30. Il presidente del Consorzio di bonifica di secondo grado Leb Moreno Cavazza, con i presidenti di Anbi e Anbi Veneto, Francesco Vincenzi e Francesco Cazzaro, che nei giorni scorsi hanno annunciato la presenza di Salvini e Zaia, hanno sottolineatoo che si tratta «del primo cantiere irriguo completato con i fondi del Pnrr». La sistemazione del canale artificiale Leb, appena conclusa, anticipatamente rispetto a quanto era stato programmato (in primavera), con rifacimento delle pareti e del letto cementati, va da Belfiore, dove c’è il punto di presa dell’acqua dall’Adige, fino a Cologna Veneta, per complessivi 4,6 chilometri. Il costo dell’opera ha raggiunto i 20 milioni di euro, finanziati, come detto, dal ministero delle Infrastrutture (Mit) mediante fondi del Piano nazionale di ripresa e resilienza e questo giustifica la presenza del ministro Matteo Salvini. Il cantiere si è sviluppato a partire dall’inverno dello scorso anno, mentre l’irrigazione era ed è ferma. L’ultimo tratto concluso è andato da Veronella a Cologna. Aggiunge Moreno Cavazza: «L’inaugurazione di questo primo intervento è stata fissata prima dell’apertura della stagione irrigua». Una stagione agricola che si preannuncia già critica, data la forre carenza d’acqua e che dunque il Leb dovrà supportare con l’irrigazione soprattutto del territorio coltivato nel Padovano. Dopo la sottoscrizione tra il Consorzio di secondo grado e la società aggiudicataria del contratto d’appalto, i lavori sono ripartiti alla fine della stagione irrigua dello scorso anno. Ma l’opera di rifacimento dei complessivi 16 chilometri del canale irriguo non è ancora conclusa. Ne è già stato finanziato un ulteriore stralcio: 33 milioni di euro, che saranno finanziati sempre con fondi del Pnrr, che portano quindi a 53 milioni lo stanziamento complessivo del finanziamento pubblico per il rifacimento dell’infrastruttura irrigua Adige Guà, afferente al sistema Leb. Questo ulteriore cantiere consentirà di completare l’intero rifacimento del tratto a cielo aperto di 16 chilometri. L’intero progetto è previsto che si concluda entro il mese di dicembre del 2025, nel rispetto dei tempi concessi dalla Comunità Europea. «Grazie a innovativi sistemi di distribuzione dell’acqua e alle avanzate tecniche costruttive utilizzate per rendere impermeabile la struttura», spiegano i tecnici dal consorzio Leb, «il canale idrico potrà garantire uno standard di sicurezza idraulica tale da assorbire maggiori portate concesse, per una capacità di invaso pari a 45 metri cubi al secondo, ossia 10 metri cubi al secondo in più di quelli finora concessi in estate, che potranno da un lato soddisfare, nelle prossime stagioni irrigue, i fabbisogni crescenti dell’agricoltura e, dall’altro, assicurare un maggior apporto vivificatorio nelle aree ambientali di maggiore criticità - Fratta Gorzone e nodo idraulico di Padova - oltre che ottimizzare la distribuzione della risorsa idrica, senza sprechi». Ciò vista la crisi dovuta a questo periodo particolarmente siccitoso. Farà gli onori di casa il sindaco di Belfiore Alessio Albertini, che in questi giorni ha collaborato con il Consorzio per l’organizzazione da un punto di vista logistico della cerimonia, con taglio del nastro che avverrà in una zona amena come la Zerpa.•.

Zeno Martini

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