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POLEMICA POLITICA

Nuova via: Almirante
batte Berlinguer
al ballottaggio

Giorgio Almirante
Giorgio Almirante
Giorgio Almirante
Giorgio Almirante

Il Comune di Zevio sta per intitolare una nuova via a Giorgio Almirante, segretario del Movimento sociale italiano: si trova nel capoluogo, nel piano di lottizzazione «Via Aldo Moro». Ha vinto il ballottaggio, come recita la relativa delibera di giunta, con Enrico Berlinguer, segretario del Partito comunista italiano. Uomini d'altri tempi, di opposto colore politico, entrambi trascinatori di folle, rimasti nel firmamento della destra e della sinistra nonostante siano scomparsi da tempo (rispettivamente nel 1988 e nel 1984).

 

Quanto a titolazione, in paese c'è chi pensa che abbia prevalso Almirante perché la giunta zeviana è di centrodestra. Vero o no che sia, la delibera di giunta contiene l'indicazione agli uffici municipali che il nominativo di Berlinguer sia tenuto in considerazione per un'eventuale espansione urbanistica nelle vicinanze di via Aldo Moro. Se così, prima o poi anche Berlinguer potrebbe avere una strada a suo nome. C'era da aspettarselo: la notizia dell'intitolazione ha smosso (per ora) le acque della politica locale. Stefano Fittà, capogruppo consigliare di Zevio bene comune, lista di centrosinistra, premettendo di non considerarsi un discepolo di Berlinguer, obietta: «Non sono mai stato comunista. Tuttavia non era il caso di intitolare una via ad Almirante, per ragioni giuridiche, storiche e politiche. Impossibile dimenticare, per esempio, che il politico emiliano- romagnolo fece parte del comitato di redazione della rivista antisemita e razzista La difesa della razza e poi fu firmatario del «Manifesto della razza»

Z.M.

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