<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Concorso pianistico

Monteforte si mobilita per votare Giovanni Bertolazzi

Il pianista Giovanni Bertolazzi
Il pianista Giovanni Bertolazzi
Il pianista Giovanni Bertolazzi
Il pianista Giovanni Bertolazzi

Monteforte si scatena, on line, per sostenere la corsa di Giovanni Bertolazzi, giovanissimo e promettente pianista di Brognoligo, alla finale del 63° Concorso pianistico internazionale «Ferruccio Busoni». Non solo: per agevolare il nipote, la zia di Bortolazzi, Maria Lina, si inventa il voto su delega.

Chiunque voglia infatti votare Giovanni, ma non ne abbia il tempo, può inviare una mail con nome, cognome a limabezzi@gmail.com: ad esprimere la preferenza ci penserà la zia Maria. È così che gli organizzatori del concorso, che si svolge a Bolzano, hanno deciso di bypassare le limitazioni imposte dalla pandemia. Proprio la diffusione del Covid-19 su scala planetaria, anzi, ha permesso al concorso pianistico di riscoprire la sua vocazione internazionale, caratterizzandolo quest’anno come «Glocal piano project», cioè un contest a tutti gli effetti mondiale al quale invitare 100 pianisti da 28 Paesi del mondo.

 

Per l’Italia corre anche Bertolazzi, 22 anni, che lo scorso anno approdò alla finalissima classificandosi al quarto posto.

Stavolta i giochi non saranno tutti in mano ai tecnici perché chiunque, semplicemente registrandosi su www.concorsobusoni.it, potrà gustarsi le audizioni ed esprimere fino a tre preferenze: c’è tempo fino al 26 novembre e, chiusi i termini, sarà stilata la classifica degli 8 pianisti più votati. La classifica non influirà sul parere della giuria tecnica, ma consentirà ad 8 musicisti non selezionati dai tecnici di concorrere alla finale del prossimo anno. Bertolazzi, per concorrere, ha scommeso su Chopin, Debussy, Liszt e, senza tradire la sua passione per gli autori della musica russa del Novecento, Rachmaninov, registrando la propria audizione al teatro Ristori di Verona. Allievo del maestro Epifanio Comis all’Istituto Superiore di Studi Musicali «Bellini» di Catania, Giovanni è innamorato del pianoforte da quando era un bambino che prendeva lezioni di piano da Anna Posenato. Formatosi al liceo musicale Pigafettadi Vicenza e al Conservatorio di Venezia, ha vinto il concorso «Weishaupt», di Ochsenhausen, il «Thalberg» di Napoli, il «Premio Alkan per il virtuosismo pianistico» a Piacenza ed ha suonato con l’Orchestra filarmonica del teatro La Fenice e l’Orchestra sinfonica siciliana.

Suggerimenti