Mascherine dell’Avis all’istituto Dal Cero

Le Avis di Soave e San Bonifacio hanno consegnato 1.400 mascherine a tutti gli studenti, i docenti e al personale non docente dell’Isiss Luciano Dal Cero di San Bonifacio. Il dono è avvenuto nella sede dell’istituto alla presenza della dirigente Silvana Sartori, degli insegnanti referenti del progetto dell'Avis regionale «Cittadinanza attiva» al quale hanno aderito i due sodalizi di Soave e San Bonifacio, dei 54 neoeletti rappresentanti degli studenti ben distanziati, del presidente del Consiglio d’istituto Salvatore Mura, dei presidenti avisini Regina Minchio e Stefano Lappolla e di alcuni membri dei consigli direttivi delle due Avis gemellate. L’importanza dell’evento è stata ben evidenziata dalla dirigente Sartori, che ha sottolineato la pluriennale collaborazione sostenuta dall’istituto con le due sezioni di donatori. Le mascherine delle Avis servono a rendere la scuola un ambiente sicuro, in questa delicata fase. In stoffa e lavabili, con soggetto realizzato da un concorso interno tra gli studenti, sono mascherine dalle caratteristiche assai simpatiche. L’invito della presidente Regina Minchio agli studenti, è stato quello di essere protagonisti attivi della propria vita, «facendo scelte a volte difficili e impegnative, ma solamente così diventerete uomini e donne liberi ed unici. Anche la scelta di diventare donatori di sangue offrirà a voi ragazzi, l'opportunità di sentivi realizzati nell’aiutare chi si trova nella sofferenza». Da ex studente dell’istituto, il presidente dell’Avis sambonifacese Lapolla ha invitato gli studenti a sfruttare al meglio questi anni, «non solo per crescere culturalmente e professionalmente, ma anche per vivere esperienze di confronto e di servizio nella scuola, come nella società civile». Un ringraziamento all’istituto e alle Avis per il lavoro di collaborazione, da parte del rappresentante dei genitori Mura: «Solo lavorando in rete tra istituzioni, famiglie e associazioni, possiamo trasmette valori ai nostri figli». Anche alcuni studenti alla fine hanno preso la parola assicurando il loro impegno non solo nell’utilizzo costante della mascherina, ma anche nel promuoverne l’uso tra i loro conoscenti e coetanei e infine, cosa non da poco, la promessa nel sensibilizzare sull’ importanza e la necessità del dono del sangue. •