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Maria Immacolata 65 anni di educazione

La scuola dell’infanzia Maria Immacolata di Vago, in collaborazione con il Consiglio pastorale parrocchiale, celebra il 65° anniversario della propria vita in concomitanza con la festa di fine d’anno. La celebrazione si terrà nel cortile della scuola oggi alle 15 e sarà così scandita: messa, alzabandiera, intervento dei bambini, recita dei genitori, apertura dei laboratori per i bambini, apertura della pesca di beneficienza e risotto. La necessità di dar vita anche a Vago a un asilo (così veniva denominata allora la scuola dell’infanzia) era ben avvertita ancora nel 1951 quando, al posto di don Luigi Vesentini, in paese a Vago giunse don Giuseppe Sandri come nuovo parroco. La prima pietra della nuova costruzione fu posata domenica 25 gennaio 1953 a conclusione della festa del bersagliere celebrata in paese con una sfilata preceduta dalla fanfara. L’inaugurazione dell’edificio della scuola, realizzato grazie all’iniziativa del parroco e il lavoro gratuito dei parrocchiani, avvenne nel 1954. Il terreno per la sua edificazione e che oggi si affaccia su via De Gasperi era stato donato alla parrocchia nel 1950 da Mario Domenico Caratti e da Emilio Corazza a patto che vi sorgesse un’opera parrocchiale. Allora il nuovo fabbricato consisteva in un monoblocco di due piani fuori terra ed uno scantinato che, sul retro, aveva un grande spazio all’aperto. Al piano rialzato dell’edificio trovava posto l’entrata con un corridoio centrale, a sud del quale c’era una grande aula destinata ai bambini. A nord del corridoio, invece, c’erano tre stanze rispettivamente adibite a parlatorio, a servizi igienici e cucina. Al primo piano sopra l’aula che accoglieva i bambini, era attrezzata una sala per i lavori, mentre, in fondo al corridoio, trovava posto una cappella e nella parte nord era sistemata la clausura con le stanze e il bagno per le suore Orsoline che erano state chiamate a gestire la scuola dell’infanzia. Il sottotetto era utilizzato come deposito per i materiali. Il primo inventario redatto per gli oggetti della scuola materna registrava soltanto 25 tavolini, 17 banchi e 50 seggioline, oltre all’arredo necessario per le suore. All’esterno, c’erano anche un pollaio e l’orto curati sempre dalle suore. L’edificio venne sopraelevato di un altro piano vent’anni dopo e, nel 1990, mentre era parroco don Roberto Lonardoni, furono inaugurati i nuovi saloni, che nella parte sud affiancano la primitiva struttura, realizzati dalla ditta Nordera Tarcisio e figli. Le suore Orsoline rimasero a gestire la scuola fino all’agosto del 1997. Ma, anche dopo la loro partenza, essa continua a ispirarsi a principi religiosi che, però, non hanno mai emarginato nessuno degli alunni che la frequentano. Oggi la gestione della scuola è affidata ad un comitato formato da genitori volontari a cui si aggiungono un rappresentante del Comune, che ne sovvenziona in parte le spese, un altro del Consiglio pastorale ed il parroco. L’attuale presidente del comitato è Giorgio Gianese. Un ricordo del tutto particolare fra gli ex presidenti merita Bruno Dal Colle: rimase in carica per ben 17 anni sempre affiancato dalla segretaria Lidia Sabaini già in attività quando a ricoprire la carica di presidente era Nicola Modesti. I bambini attualmente iscritti sono 114 in cinque sezioni, con altrettante insegnanti affiancate da una di sostegno. •

Giuseppe Corrà

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