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«Le richieste? Abbiamo fatto tutto il possibile»

Maurizio Menozzi, presidente della sezione Cesare Battisti del Cai
Maurizio Menozzi, presidente della sezione Cesare Battisti del Cai
Maurizio Menozzi, presidente della sezione Cesare Battisti del Cai
Maurizio Menozzi, presidente della sezione Cesare Battisti del Cai

«Ero al corrente che stavano pensando a questo passo, ma speravo sempre in un ripensamento», riconosce Maurizio Menozzi, dal 2018 presidente della sezione Cesare Battisti del Cai e al suo secondo mandato, riferendosi alla decisione dei fratelli Baschera di chiudere con la fine del contratto la loro gestione del rifugio Fraccaroli. «Con la famiglia Baschera non abbiamo mai avuto problemi e sarebbe stato utile per noi, egoisticamente parlando, che continuassero, ma non possiamo opporci a una libera e ponderata scelta» aggiunge. Qualche senso di colpa per non aver fatto abbastanza o non aver colto segnali di disagio manifestati dai gestori negli anni trascorsi al rifugio? «È vero che ci sono state delle richieste in passato, ed è anche vero che il rifugio, autocostruito negli anni Cinquanta del secolo scorso, ha bisogno di continue attenzioni. La sezione Cesare Battisti ha però sempre accompagnato il suo rifugio, con azioni di messa a norma e in sicurezza della struttura e continui investimenti migliorativi. Ultimo in ordine di tempo il completo rifacimento della teleferica, con la costruzione di ampi magazzini a servizio del rifugio, completato lo scorso anno con il contributo fondamentale della Provincia autonoma di Trento: un impegno economico e amministrativo ingente per una sezione piccola come la nostra, ma testimonianza dell'orgoglio con cui la comunità battistina guarda alla propria storia, di cui il rifugio è parte da quasi settant'anni», sottolinea il presidente Menozzi. Ma adesso che succederà? «Lo statuto assegna al consiglio della sezione la decisione. È una scelta importante e non vogliamo farla affrettata. Studieremo che cosa fare per migliorare la struttura. L’impegno ce lo siamo presi e lo porteremo avanti, ma in coscienza posso dire che quanto umanamente era possibile fare lo abbiamo fatto e mi impegnerò sicuramente, perché questa è la missione più importante del mio secondo mandato», conclude il presidente. Intanto il consiglio ha deciso che a breve, sicuramente entro la prima metà di novembre, verrà pubblicato un avviso per la selezione dei candidati alla futura gestione del rifugio. V.Z.

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