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La piaga dei rifiuti abbandonati

La Polizia locale  durante i controlli dei rifiuti abbandonati
La Polizia locale durante i controlli dei rifiuti abbandonati
La Polizia locale  durante i controlli dei rifiuti abbandonati
La Polizia locale durante i controlli dei rifiuti abbandonati

Quest’estate sono stati un centinaio i cittadini residenti nell’Unione dei Comuni Verona Est, ma anche titolari di aziende di Caldiero, Colognola ai Colli, Belfiore, Illasi e Mezzane, ad essere stati multati per l’abbandono di rifiuti nel territorio. Contrariamente a quanto si possa pensare, gli agenti della polizia locale dell’Unione Comuni Verona Est non sono stati impegnati nelle zone esterne ai centri abitati e nelle aree periferiche con modesto traffico, nonché nelle piazzole di sosta lungo la Nuova Porcilana. Ma l’attenzione si è concentrata nei cinque centri abitati, proprio lungo vie dei quartieri residenziali, marciapiedi e banchine stradali. Attenzione che rimane alta non solo nel territorio dell’Unione, dal momento che domani si celebra la domenica Plastic free con manifestazioni in tutta la provincia. «Abbiamo adottato un nuovo metodo di controllo per rintracciare i cittadini che non rispettano le regole», spiega il comandante della polizia dell’Unione, Fabio Perella, «non dobbiamo più visionare i filmati delle videocamere, ma con l’aiuto del personale esterno dei cinque Comuni siamo andati a rovistare tra l’immondizia abbandonata trovando le tracce che ci hanno condotto ai responsabili di un malcostume che non diminuisce». Aziende artigianali, commerciali e privati cittadini che, piuttosto che differenziare, gettano tutto alla rinfusa, infilando nello stesso sacchetto dall’umido alla plastica, alla carta (corrispondenza compresa), che poi abbandonano a pochi passi dal domicilio o vicino a zone di raccolta di altre attività o dei condomoni. I dati sono allarmanti: nei tre mesi estivi, solo a Caldiero sono stati beccati e multati 25 residenti. Ancora peggio ha fatto Illasi, che detiene il triste record della maggior concentrazione di abbandoni in un mese: nel solo agosto, la comunità di Illasi si è vista comminare ben 25 sanzioni, portando i verbali nel solo centro illasiano ad essere in numero maggiore rispetto agli altri quattro Comuni. I rimanenti 30 verbali sono da distribuire tra Belfiore, Colognola e Mezzane. «Abbiamo monitorato anche gli argini dei corsi d’acqua del territorio», conclude il comandante Perella, «dove anche di gente di passaggio, non residente, lascia la propria spazzatura». Ad ogni cittadino colto in fallo, è stata applicata la sanzione amministrativa prevista in questi casi dal proprio Comune di residenza, che varia. «Ma la nostra amministrazione ha deciso di dare un giro di vite per combattere questo malcostume», annuncia il vicesindaco di Caldiero, Francesco Fasoli, con delega all’ambiente, «aumentando il valore delle sanzioni amministrative del nostro Comune fino a un massimo di 500 euro, come deterrente». «Abbiamo deciso di intensificare i controlli sul rifiuto indifferenziato conferito (il secco)», riferisce sempre Fasoli, «soprattutto dove vengono conferite grosse quantità, ad esempio nei quartieri residenziali. In questa operazione coinvolgeremo anche gli amministratori condominiali». «Ci siamo resi conto di un aumento generalizzato di sacchi conferiti con il secco che contengono carta, plastica e altro che andrebbe differenziato», conclude Fasoli, «bisogna ridurre la quantità di secco pro capire se vogliamo far risparmiare famiglie e attività sulla tassa rifiuti. Non è ammissibile far pagare di più in questo frangente, perché qualcuno non vuole impegnarsi a fare la raccolta differenziata».•.

Zeno Martini

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