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La Motta fa festa con il nuovo porfido

Il porfido posato al quartiere della Motta dove si terranno quattro giorni di festa
Il porfido posato al quartiere della Motta dove si terranno quattro giorni di festa
Il porfido posato al quartiere della Motta dove si terranno quattro giorni di festa
Il porfido posato al quartiere della Motta dove si terranno quattro giorni di festa

Il porfido debutta per Sant’Abbondio: i quattro giorni di festa che da domani a lunedì animeranno il quartiere della Motta costituiranno il battesimo della prima tranche di lavori con i quali il Comune di San Bonifacio vuole valorizzare l’area storica in sinistra Alpone. L’appuntamento sarà anche l’occasione per apprezzare il rinato parco della Motta che, per l’occasione, sarà aperto: dall’inaugurazione seguita alla conclusione dei lavori di recupero e valorizzazione, tre mesi fa, il parco è infatti rimasto chiuso in attesa che si componga un gruppo di volontari disponibili a garantire l’apertura e chiusura quotidiana ed il controllo al fine di evitare bivacchi ed uso impropri della pregevole area verde. I giorni della festa, dunque, serviranno anche a raccogliere eventuali adesioni. Si è conclusa da qualche giorno la prima parte dei lavori di pavimentazione dei marciapiedi di via Castello, una pavimentazione in porfido «scelta per evidenziare, anche visivamente, quella zona di grande valore storico e culturale caratterizzata dall’antica chiesetta di Sant’Abbondio e dal parco della Motta che solo un paio di anni fa era stato interessato da un importante intervento di riordino», spiega il sindaco Giampaolo Provoli. L’intervento, il cui importo complessivo era di 263 mila euro finanziati con fondi propri, venne messo in calendario con la passata amministrazione: ad aggiudicarsi i lavori, per 175.343, 85 euro, è stata a giugno l’impresa Zampieri Srl di Erbezzo che ha sino ad ora realizzato i nuovi marciapiedi tra la chiesa di Sant’Abbondio ed il ponte della Motta predisponendo anche 22 pilottini salvapedoni che impediscono alle auto di salire sui nuovi marciapiedi. «Sul lato opposto, ferma restando l’area vincolata dove la pavimentazione è in basalto», spiega l’assessore ai Lavori pubblici Antonio Verona, «sarà pavimentato anche il tratto di circa 25 metri tra l’ingresso del parco e l’incrocio di via Castello mentre è già iniziato l’intervento sui marciapiedi (piuttosto dissestati attualmente, ndr) lungo la strada provinciale 38. Al momento c’è un tratto intermedio», conclude Verona, «ma saranno pavimentati in porfido tutti i marciapiedi a partire dall’incrocio con via Masetti ad eccezione dell’ingresso all’argine, in sinistra Alpone, normalmente utilizzato dai mezzi agricoli». Altro capitolo è il parco: «L’estate scorsa si verificarono numerosi casi di utilizzo improprio del parco, soprattutto la notte e soprattutto da parte di gruppi di ragazzi», spiega il sindaco Giampaolo Provoli, «e, quando tre mesi fa lo abbiamo restituito alla comunità dopo i lavori con cui lo abbiamo completamente recuperato, abbiamo proposto la gestione, in termini di apertura e chiusura, ai residenti. Abbiamo cercato cittadini disponibili ad occuparsene per salvaguardare il decoro del luogo mettendo insieme una manciata di persone. L’ideale, però», prosegue Provoli, «sarebbe arrivare ad averne almeno sette così da richiedere per ognuno un impegno minimo. Che siano residenti ad occuparsene, e a fare in qualche modo da sentinelle, è una garanzia e di questo abbiamo già fatto esperienza con la gestione di altri parchi. Mi auguro che le giornate di festa, e la possibiltà di poter apprezzare il parco, convincano qualche persona a rendersi disponibile anche perchè resto convinto che siano i residenti per persone ideali a garantire il miglior controllo: ribadiremo l’appello con settembre», conclude il sindaco, «e se non arriveremo ad un numero adeguato di volontari opteremo per una borsa lavoro». •

Paola Dalli Cani

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