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La Lega dona i gettoni dei consiglieri

Utilizzare l’avanzo per fronteggiare l’emergenza Covid 19 a San Bonifacio: è la proposta del gruppo consigliare della Lega che qualche giorno fa, ha devoluto l’indennità di carica al Comitato locale Est veronese della Croce rossa italiana. Ammonta a 538,58 euro il totale versato dai consiglieri Emanuele Ferrarese, Alessandro Mazzon e Valentina Tebaldi e a questa cifra, lunedì andrà ad aggiungersi l’indennità del consigliere Massimiliano Miotti che, come spiega il gruppo, «per ragioni tecniche e burocratiche» non l’ha potuta devolvere contestualmente. È stato un primo passo che segue la proposta di destinare il milione e 300 mila euro del consuntivo 2019 a «misure sanitarie urgenti per i sambonifacesi, in supporto alla Regione e al servizio sanitario». L’argomento è stato affrontato anche tra tutti i consiglieri che la presidente del consiglio Marta Temellin ha riunito in videoconferenza per confrontarsi sull’emergenza. È stata anche l’occasione, per il sindaco Giampaolo Provoli per relazionare su quello che si sta facendo oltre che per valutare proposte ed indicazioni. La Lega propone di acquistare tamponi per poter monitorare tutti i cittadini, ma anche di «acquistare dispositivi di protezione individuale, da fornire a tutte le associazioni di volontariato del paese che stanno operando in prima persona e donarne eventualmente anche agli operatori sanitari del nostro ospedale». Con quel milione abbondante, poi, si potrebbero «sanificare tutte le scuole e tutti gli immobili pubblici». Ultima proposta: creare un tavolo allargato di discussione e di confronto al quale far sedere anche le diverse associazioni impegnate nell’emergenza. «Il problema sino ad ora non è stato rappresentato da carenza di risorse», spiega Provoli, «quanto dalla indisponibilità sul mercato dei presidi che sono più necessari. Mascherine, camici, visiere sono stati quasi introvabili». Alla concertazione si è arrivati con gli incontri in videoconferenza, «ma sulla destinazione dell’avanzo in questo momento non credo sia possibile dire nulla. L’emergenza è all’inizio, i bisogni saranno tantissimi». Il timore è che la coperta diventi troppo corta quando i bisogni più stringenti si affaccerano. •

P.D.C.

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