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La Lega candida Ruggeroni a sindaco Ha fatto l’assessore per dieci anni

Lorenzo Ruggeroni, candidato a sindaco di Roncà per la Lega FOTO AMATO
Lorenzo Ruggeroni, candidato a sindaco di Roncà per la Lega FOTO AMATO
Lorenzo Ruggeroni, candidato a sindaco di Roncà per la Lega FOTO AMATO
Lorenzo Ruggeroni, candidato a sindaco di Roncà per la Lega FOTO AMATO

Dieci anni da assessore ed ora il salto al primo posto della lista, quello occupato dal candidato a sindaco: la Lega di Roncà corre col proprio simbolo e scommette su Lorenzo Ruggeroni. Commerciante cinquantunenne, Ruggeroni è sposato, ha due figli e nei due mandati che si vanno a chiudere ha ricoperto la carica di assessore all'agricoltura ed ecologia integrata, nel secondo quinquennio, dalla competenza su industria ed artigianato. Dopo dieci anni in cui il timone è rimasto nelle mani di Roberto Turri, che dal marzo 2018 è anche deputato e che correrà per un posto in Consiglio comunale, «la Lega aveva due nomi sul tavolo, il mio», spiega Ruggeroni, «e quello di Ruggero Fattori che è il vice sindaco uscente. Il nome scelto è stato il mio perché sono un militante del partito». Il suo sì alla richiesta di impegno è il frutto di una riflessione molto profonda: «In dieci anni ho visto benissimo cosa significa amministrare, è un servizio ma dalla mia ho la forza del gruppo. Due terzi dei 12 aspiranti consiglieri provengono dall'esperienza amministrativa e anche questo ci permetterà di proseguire sulla strada della continuità. Lo stesso programma», spiega, «è costruito sulla continuità rispetto a quanto cinque anni fa era stato individuato come obiettivo e non è stato possibile concretizzare. Un'opera su tutti», dice a titolo di esempio, «la realizzazione del parcheggio del cimitero. L'area è già stata individuata, ora va programmato l'intervento». Guarda alla concretezza Ruggeroni: «Anche se ammetto che due sogni li coltivo e forse avere un piede a Roma potrebbe aiutare. Se si reperissero le risorse mi attiverei per realizzare la nuova strada che collega Roncà a Terrossa ed è alternativa al centro storico. Siamo stati molti vicini al riuscire a farla nel primo mandato, ma poi è arrivata la crisi». L'altro sogno è la costruzione di un palazzetto dello sport. «Le attività sportive in paese sono tante e la palestra della scuola media rivela tutti i suoi limiti senza contare che l'uso promiscuo con la scuola non sempre è compatibile», osserva Ruggeroni. Di cosa ha bisogno Roncà oggi? «Di sicurezza e di un'amministrazione capace di raggiungere gli obiettivi: l'azione amministrativa degli utlimi dieci anni credo sia un ottimo biglietto da visita». Il lavoro fatto nel decennale che si va a chiudere è anche un richiamo agli elettori che per questa tornata sulla scheda elettorale non troveranno più una sola lista, come accadde cinque anni fa: «È piacevole l'aria frizzantina che nasce da questo confronto, ma questo impone un impegno maggiore, anche nel ricordare ai roncadesi tutto il lavoro che è stato fatto. È positiva l'alternativa, perché l'amministrazione è fatta di scelte e l'occhio critico serve: diversamente si rischia di essere autoreferenziali». Se verrà eletto, il suo quinquennio lo immagina all'insegna della collegialità piena: «Le dodici persone che costituiscono la lista saranno coinvolte lungo tutto il mandato: siamo una squadra, e lo saremo fino in fondo». •

Paola Dalli Cani

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