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La festa dei bisi ottiene il marchio «Sagra di qualità»

La sagra dei bisi di Colognola ha ottenuto la certificazione di «sagra di qualità», rilasciata dall’Unione nazionale Pro loco d'Italia (Unpli) alle manifestazioni che promuovono prodotti tipici storicamente legati al territorio in sinergia con le attività economiche locali. Il riconoscimento sarà ritirato domani a Roma, al Senato, da una delegazione di membri della Pro loco e amministratori. Per Alfonso Avogaro, presidente della Pro loco locale, si tratta del «raggiungimento di un obiettivo prestigioso per il territorio di Colognola, basti pensare che in Veneto quest'anno il marchio è stato assegnato solo a due manifestazioni: alla sagra dei bisi e a quella del mandorlato di Cologna. È un risultato frutto di un bel lavoro di squadra». Il sindaco di Colognola, Claudio Carcereri de Prati, precisa che «la certificazione assegnata dall’Unione nazionale Pro loco a quella di Colognola, da anni capofila nell'organizzazione della sagra, sostenuta finanziariamente dal Comune, riconosce l'impegno della Pro loco e di tutto il comparto che contribuisce alla manifestazione, che va dai bisicoltori ai volontari delle associazioni presenti negli stand per autofinanziare l'attività sociale». Soddisfatto anche Andrea Nogara, assessore alle attività produttive: «Il marchio premia un prodotto tipico della tradizione, il biso Verdone Nano che, grazie ai terreni vulcanici dei colli, acquista caratteristiche uniche tra cui una particolare dolcezza. La sagra dei bisi inoltre», aggiunge, «è una delle più apprezzate dell’Est veronese». Per Antonino La Spina, presidente dell’Unpli, «le sagre sono una porta d’ingresso per scoprire i territori. Il marchio “Sagra di qualità” identifica eventi che hanno stretto legame con territori e produzioni locali». Fra i requisiti indispensabili per il riconoscimento “Sagra di qualità”, ci sono la promozione degli operatori locali del settore eno-gastronomico e turistico, attività economiche correlate al prodotto, la storicità di almeno cinque anni e la verifica di ispettori che sono stati a Colognola il maggio scorso. •

M.R.

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