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La buca è piccola, ma la strada va chiusa

La piccola buca in mezzo a via Sant’Antonio e le transenne per chiudere la strada FOTO DIENNE
La piccola buca in mezzo a via Sant’Antonio e le transenne per chiudere la strada FOTO DIENNE
La piccola buca in mezzo a via Sant’Antonio e le transenne per chiudere la strada FOTO DIENNE
La piccola buca in mezzo a via Sant’Antonio e le transenne per chiudere la strada FOTO DIENNE

Strada chiusa per mini voragine. Da lunedì pomeriggio l’unica via di accesso a Montecchia di Crosara è il ponte di via Roma: l’accesso da località Schioppo, infatti, è inibito dopo che il cedimento di un lastrone di pietra, a sostegno del sovrappasso della Roggia Vienega, ha causato un crollo nell’asfalto di via Sant’Antonio. Dell’esistenza di questa profonda buca del diametro di circa trenta centimetri si sono accorti alcuni passanti lunedì: sono stati loro ad avvisare il Comune che ha prontamente disposto la chiusura della strada. Si tratta infatti di una strada molto stretta ed il cedimento si è verificato lungo il tracciato della Roggia Vienega che scorre perpendicolarmente alla strada. Sul posto già lunedì si è precipitato Ettore Olivieri, vice sindaco e assessore ai lavori pubblici, che ha trascorso anche la giornata di ieri sul posto. In mattinata, infatti, sul luogo del crollo sono approdati i tecnici di Rete 2 Gas, quelli di Acque veronesi e quelli di Enel, ognuno mobilitato per verificare se lungo la direttrice del crollo esistano sottoservizi. «Senza questa puntuale verifica non possiamo pensare di far entrare in azione un escavatore per ampliare la frattura nella strada e verificare quale sia la situazione», spiegava ieri il sindaco Attilio Dal Cero, rimasto sul posto assieme al tecnico comunale Diego Dal Cero, «ma soprattutto per rimuovere la parte di asfalto e sottofondo crollata. Se la Roggia Vienega si ingrossasse per improvviso maltempo, infatti, quel grosso detrito potrebbe creare enormi problemi e far da tappo allo scorrimento dell’acqua». Ieri, uno dopo l’altro, i tecnici di gas, acquedotto e servizio elettrico hanno fatto le verifiche del caso escludendo che il crollo abbia interessato loro reti di sottoservizi. «Per muoverci, però», ha spiegato Dal Cero, «dobbiamo verificare se il grosso cavo che il crollo ha in parte trascinato con sé sia della linea telefonica». Il sopralluogo da parte dei tecnici di Telecom è in programma per questa mattina, dopo di che sarà possibile procedere con la messa in sicurezza dell’area. Il sindaco Dal Cero, sulla causa del crollo, ha pochi dubbi: «La strada è vecchissima ed è sostenuta, nel tratto di attraversamento della Roggia, da muretti in mattoni e lastroni di pietra. Quella ceduta, per vetustà, eccessiva sollecitazione del traffico che passa si lì e credo anche dalle avverse condizioni meteo dell’ultimo periodo, misura 135 centimetri per 100». Solo oggi si deciderà quale intervento adottare per risolvere il problema. La strada, però, non potrà essere riaperta prima di una ventina di giorni. •

Paola Dalli Cani

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