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A Tregnago

L'ex parroco gay
e sposato
torna a dir messa

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Giuliano Costalunga nell'incontro a Tregnago (Diennefoto)
Giuliano Costalunga nell'incontro a Tregnago (Diennefoto)
La messa di Giuliano Costalunga (Dienne)

Un anno dopo l’esplosione dello scandalo seguito alle sue nozze civili col compagno Paolo l’ex parroco di Selva di Progno torna in Val d’Illasi e annuncia l’apertura di una parrocchia della chiesa vetero cattolica: «Per quella cattolica romana, dopo che mi è stata inflitta la pena canonica della perdita dello stato clericale, non sono più un prete ma per la chiesa vetero cattolica (missione della chiesa cattolica progressiva) resto comunque un presbitero e dunque posso celebrare i sacramenti».

 

Detto e fatto. «L’ex don» Giuliano Costalunga, che sabato sera nel salone del ristorante Villa De Winkels a Tregnago ha animato l’incontro pubblico «Fai la differenza», la mattina dopo nello stesso luogo ha celebrato messa. C’erano una ventina di persone.

 

Prova rancore verso la curia veronese che lo ha abbandonato e quella romana che lo ha sanzionato, ma lui si sente prete, «l’unica cosa che è cambiata è la mia collocazione», quel che ha vissuto non lo ha allontanato da Dio ma esattamente il contrario, e nella chiesa vetero cattolica ha trovato una «famiglia» pronta ad accoglierlo senza giudicarlo.

 

L'articolo completo sul giornale in edicola mercoledì 9 ottobre

Paola Dalli Cani

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