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L’asfalto sollevato da un mese Si è rischiato lo scontro frontale

Il tratto di strada inagibile FOTO AMATO
Il tratto di strada inagibile FOTO AMATO
Il tratto di strada inagibile FOTO AMATO
Il tratto di strada inagibile FOTO AMATO

È da un mese con l’asfalto sollevato e la carreggiata ristretta a una sola corsia la strada provinciale Sp 16b che collega il Tregnago con le frazioni Marcemigo, Scorgnano e Centro, poco oltre il ponte sul torrente Illasi nel breve rettilineo che porta a Marcemigo. Cartelli di cantiere posati sull’asfalto avvertono di lavori che non si sa quando ci siano stati o se mai ci saranno. Intanto una dozzina di metri di asfalto sono sollevati e lasciati sul posto a testimonianza di un avvio lavori che è ancora di là da venire. È successo a inizio luglio in occasione di un forte temporale. L’acqua piovana ha riempito la condotta di raccolta che non trovando la possibilità di sfogo nel chiusino in ferro del tombino, sepolto sotto una ventina di centimetri di asfalto, ha rotto la condotta probabilmente in un punto di saldatura, sollevando l’asfalto. Da allora, il Comune, la stessa sera del nubifragio, ha incaricato una ditta di mettere dei segnali di restringimento della carreggiata, per ora percorribile su una sola corsia e di pericolo con obbligo di transito sulla parte di strada rimasta indenne, altro non è stato fatto. A chi toccano i lavori? Ad Acque Veronesi che ha la gestione del ciclo integrato dell’acqua, vale a dire della distribuzione di quella potabile e della gestione dello smaltimento delle acque reflue. «Abbiamo sollecitato più volte l’ente a intervenire, ma ci è stato risposto che il responsabile era un ferie e che i lavori sarebbero iniziati appena possibile. Si parlava come previsione dello scorso lunedì. Più che sollecitare non possiamo fare», commenta il sindaco Simone Santellani «anche perché le lamentele arrivano direttamente in municipio perché la gente pensa che sia di nostra competenza e a tutti diamo questa stessa risposta», aggiunge prima di impegnarsi ancora nell’ennesima telefonata nella speranza di far aprire il cantiere. Nei giorni scorsi l’incrocio fra due auto ha evitato per un soffio lo scontro. Per evitare quella che arrivava in senso opposto un automobilista è stato costretto a travolgere i cartelli, con qualche danno alla carrozzeria, ma poteva finire peggio. La giustificazione fornita da Acque Veronesi è che in questo periodo ci sono state innumerevoli chiamate e la precedenza è stata data a quelle relative all’acquedotto, rispetto a quella per scarichi e fognature. A fronte di questi ritardi Acque Veronesi sta valutando la possibilità di appalti diversi per acquedotto e fognature, nella speranza di accelerare gli interventi di ripristino. •

V.Z.

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