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belfiore

Inaugurato il canale Leb: obiettivo, salvare le campagne venete dalla sete

È il primo stralcio della più grande opera irrigua del Veneto, la prima in Italia realizzata con finanziamenti del Pnrr: 53 milioni di fondi. Il secondo tratto, da Veronella a Cologna Veneta, verrà completato entro il 2025
Veduta aerea del Leb, che attraversa 103 Comuni veneti (Dienne)
Veduta aerea del Leb, che attraversa 103 Comuni veneti (Dienne)
Il canale Leb inaugurato a Belfiore (Dienne)

Salvare le campagne venete dalla siccità e ottimizzare la distribuzione della risorsa idrica, in epoca di mutamenti climatici. È l’obiettivo dei lavori nel canale Leb, la più grande infrastruttura irrigua del Veneto, il cui primo stralcio è stato inaugurato oggi a Belfiore con la partecipazione del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Si tratta della prima opera irrigua in Italia realizzata con finanziamenti Pnrr.

Le caratteristiche dell'opera

Lungo 48 chilometri, in parte a cielo aperto e in parte in condotto sotterraneo, il canale Leb è la principale infrastruttura irrigua del Veneto e una delle più importanti d’Italia. Si snoda tra le province di Verona, Vicenza e Padova ed è alimentata dal fiume Adige, consente di veicolare l’acqua in un vasto territorio della Pianura Veneta, a beneficio di un comprensorio di 350 mila ettari, di cui 90 mila irrigui, vocati ad una produzione agroalimentare variegata e di eccellenza.

La scheda del Leb
La scheda del Leb

«Parliamo - ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia, durante la cerimonia - di 53 milioni di fondi Pnrr, per un investimento che porterà acqua a un territorio che vale oltre 600 milioni di Pil agricolo e 18 mila occupati. Il Veneto è l’Eden dell’Italia, produce 350 prodotti tipici, è la seconda agricoltura italiana. L’agricoltura è vita, è una riserva strategica, perchè dobbiamo parlare di sovranità alimentare, ed è un fatto identitario. In Veneto l’azienda media è di 10 ettari, quindi è gente che lavora sul serio».

Lungo 48 chilometri, in parte a cielo aperto (16,25 chilometri) e in parte in condotto sotterraneo (27,7), il canale Lessino Euganeo Berico (Leb)-Adige Guà preleva le acque del fiume Adige, a Belfiore, e nel suo percorso si dirama in un sistema idraulico a beneficio di un comprensorio di 350 mila ettari di campagne, di cui 90 mila irrigui, nelle province di Verona, Vicenza, Padova e Venezia.

Il primo stralcio e i futuri lavori

L’inaugurazione odierna riguarda il primo stralcio di canale a cielo aperto, lungo 4,6 chilometri, da Belfiore a Veronella i cui lavori di rifacimento sono stati finanziati per 20 milioni di euro dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito del Pnrr.

Gli interventi, che sono realizzabili solo nella stagione non irrigua (novembre-febbraio), interessano anche un secondo tratto lungo 8 chilometri da Veronella a Cologna Veneta, che verrà completato entro il 2025. Per tale tratto l’importo finanziato è di 33 milioni, e la ristrutturazione consentirà un risparmio di ulteriori 30 milioni di metri cubi di acqua derivata, per un totale, per l’intera opera a cielo aperto, di 120 milioni all’anno.

Il sistema Leb è gestito dall’omonimo Consorzio di Bonifica con sede a Cologna Veneta ( Verona), costituito da tre Consorzi di Bonifica elementari: il Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta con sede a San Bonifacio ( Verona), il Consorzio di Bonifica Adige Euganeo con sede a Este (Padova), e il Consorzio di Bonifica Bacchiglione con sede a Padova.

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