Salvare le campagne venete dalla siccità e ottimizzare la distribuzione della risorsa idrica, in epoca di mutamenti climatici. È l’obiettivo dei lavori nel canale Leb, la più grande infrastruttura irrigua del Veneto, il cui primo stralcio è stato inaugurato oggi a Belfiore con la partecipazione del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. Si tratta della prima opera irrigua in Italia realizzata con finanziamenti Pnrr.
Le caratteristiche dell'opera
Lungo 48 chilometri, in parte a cielo aperto e in parte in condotto sotterraneo, il canale Leb è la principale infrastruttura irrigua del Veneto e una delle più importanti d’Italia. Si snoda tra le province di Verona, Vicenza e Padova ed è alimentata dal fiume Adige, consente di veicolare l’acqua in un vasto territorio della Pianura Veneta, a beneficio di un comprensorio di 350 mila ettari, di cui 90 mila irrigui, vocati ad una produzione agroalimentare variegata e di eccellenza.
«Parliamo - ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia, durante la cerimonia - di 53 milioni di fondi Pnrr, per un investimento che porterà acqua a un territorio che vale oltre 600 milioni di Pil agricolo e 18 mila occupati. Il Veneto è l’Eden dell’Italia, produce 350 prodotti tipici, è la seconda agricoltura italiana. L’agricoltura è vita, è una riserva strategica, perchè dobbiamo parlare di sovranità alimentare, ed è un fatto identitario. In Veneto l’azienda media è di 10 ettari, quindi è gente che lavora sul serio».
Lungo 48 chilometri, in parte a cielo aperto (16,25 chilometri) e in parte in condotto sotterraneo (27,7), il canale Lessino Euganeo Berico (Leb)-Adige Guà preleva le acque del fiume Adige, a Belfiore, e nel suo percorso si dirama in un sistema idraulico a beneficio di un comprensorio di 350 mila ettari di campagne, di cui 90 mila irrigui, nelle province di Verona, Vicenza, Padova e Venezia.
Il primo stralcio e i futuri lavori
L’inaugurazione odierna riguarda il primo stralcio di canale a cielo aperto, lungo 4,6 chilometri, da Belfiore a Veronella i cui lavori di rifacimento sono stati finanziati per 20 milioni di euro dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nell’ambito del Pnrr.
Gli interventi, che sono realizzabili solo nella stagione non irrigua (novembre-febbraio), interessano anche un secondo tratto lungo 8 chilometri da Veronella a Cologna Veneta, che verrà completato entro il 2025. Per tale tratto l’importo finanziato è di 33 milioni, e la ristrutturazione consentirà un risparmio di ulteriori 30 milioni di metri cubi di acqua derivata, per un totale, per l’intera opera a cielo aperto, di 120 milioni all’anno.
Il sistema Leb è gestito dall’omonimo Consorzio di Bonifica con sede a Cologna Veneta ( Verona), costituito da tre Consorzi di Bonifica elementari: il Consorzio di Bonifica Alta Pianura Veneta con sede a San Bonifacio ( Verona), il Consorzio di Bonifica Adige Euganeo con sede a Este (Padova), e il Consorzio di Bonifica Bacchiglione con sede a Padova.