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In tilt l’ora e le campane per una saetta

Il tuonante temporale di mercoledì sera, intorno alla mezzanotte ha fatto «impazzire» l’orologio del campanile della chiesa parrocchiale di Zevio. Probabilmente il meccanismo che segna le ore ha risentito di qualche saetta caduta nelle vicinanze, tant’è che le campane, che entrano in funzione a seconda dell’orario, si sono messe a suonare a notte fonda. Qualcuno è riandato con la memoria a quando i batocchi rintoccavano per segnalare ai contadini l’arrivo di un temporale pericoloso per le coltivazioni. Allora i contadini, nel tentativo di rendere più lievi i danni da folate di vento o grandinate sulle colture, ricorrevano al rito di bruciare l’ulivo benedetto o di recitare i «sequeri», antiche preghiere popolari. Niente di tutto ciò: l’orologio della parrocchiale ora ha le lancette che segnano l’ora sbagliata di tre quarti d’ora. Quanti regolavano la giornata sui rintocchi delle campane ne tengano conto, almeno fino a quando i tecnici, già ingaggiati dall’Unità pastorale, non faranno marciare, con la consueta precisione, le lancette del grande orologio che domina piazza Santa Toscana.

P.T.

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