<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

«Improvvisamente» tornano i suoni e gli eventi artistici

Quattro piccoli passi per la ripresa dell’attività artistica, dopo il silenzio del lockdown, è ciò che propone «Improvvisamente l’estate scorre», promossi con Tartaruga Associazione di Bergamo, insieme al Comune di Tregnago, che dà il patrocinio. «È un tentativo per rompere il ghiaccio che si stava creando tra artisti e pubblico e vincere la paura che questa epidemia ha causato», spiega Matteo Zenatti, artista ed organizzatore degli eventi, tutti piccoli, con posti distanziati, in piedi (ma con la possibilità di portarsi una seggiola pieghevole), di breve durata, massimo 20 minuti, ma replicabili. Eventi, musica o teatro, si svolgeranno all’aperto, ognuno con una sua particolare suggestione: «Gli artisti interpellati hanno aderito con grande generosità, con l’intenzione di supportare questa iniziativa per riaprire le danze degli eventi dal vivo», conferma Zenatti. Domani, alle 18, al parco di Villa Ferrari Dalle Spade, Chiara Magri di Teatro del Vento, accompagnata dal canto e dall’arpa di Matteo Zenatti, racconterà la storia del brigante Gian dei Brughi, che ispirò poi un episodio del Barone Rampante di Calvino. Domenica 12, alle 18, nel cortile della casa del legato Casaro, progetto Pachamama, con Silvia Manfrini (voce), Michela Anselmi (arpa celtica) e Serena Zocca (flauto traverso) farà un viaggio meraviglioso proponendo brani tradizionali che, con ritmi e melodie diverse, descrivono i mutevoli volti del femminile. Il 19, sempre ore 18, all’ingresso esterno dell’Auditorium, il collettivo dei Trovarobe, diretto da Gaetano Miglioranzi, mette in scena esperti narratori di opera lirica, che raccontano le vicende del Ballo in mascher(in)a, ispirandosi all’opera di Verdi, ma attualizzata. Per sabato 25, alle 19, sul sagrato della chiesa di Marcemigo, il soprano Elena Bertuzzi, col chitarrista Enrico Breanza, presenteranno «Vuelvo al sur», piccola testimonianza d’amore verso ogni sud, e quindi contro ogni razzismo, discriminazione e disuguaglianza, attraverso cantautori che hanno saputo raccontarlo in musica. Informazioni sul sito www.matteozenatti.net dove ci si può prenotare. Spettacoli gratuiti. •

V.Z.

Suggerimenti