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Il vescovo di Vicenza dice nì: in chiesa

Monsignor Beniamino Pizziol
Monsignor Beniamino Pizziol
Monsignor Beniamino Pizziol
Monsignor Beniamino Pizziol

Il vescovo di Vicenza lascia a parrocchie e Comuni la decisione sulle modalità di commemorazione dei defunti ma Roncà (che appartiene alla diocesi berica) opta per celebrazioni solo al chiuso: lo hanno deciso il parroco don Daniele De Rosa e il sindaco Lorenzo Ruggeroni. Domenica 1° novembre, quindi, la chiesa di Roncà ospiterà vespri e liturgia della Parola alle 14.30, quella di Terrossa alle 15.30 mentre a Brenton verrà celebrata la messa alle 15. Lunedì 2 novembre, poi, la messa è a Terrossa alle 15. I provvedimenti sono stati assunti alla luce del dilagare del contagio (10 le positività a sabato per Roncà) per poter gestire agevolmente gli accessi e consentire quindi un maggior controllo. Nessun rito al cimitero, dunque, e nessuna processione seguendo, da questo punto di vista, le direttive del vescovo Monsignor Beniamino Pizziol. Il vescovo di Vicenza, che ha competenza su 11 paesi del Veronese (cioè Arcole, Cologna Veneta, Montecchia di Crosara, Brognoligo e Costalunga in comune di Monteforte d'Alpone, Pressana, Roncà, Roveredo di Guà, San Bonifacio, San Giovanni Ilarione, Veronella e Zimella) ammette la commemorazione al camposanto solo nel rispetto delle regole di distanziamento e delle norme igienico-sanitarie e consente la mobilità in caso di benedizione alle tombe ai soli ministri. Essendo le aree cimiteriali di competenza comunale e in considerazione del rischio di assembramenti, chiede ai parroci di concordare le linee di azione coi sindaci concedendo la possibilità di eventuali incontri di preghiera in chiesa •

P.D.C.

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