<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Il rondò non può attendere i privati

La provinciale 17 all'ingresso di San Giovanni Ilarione dove sorgerà la rotonda
La provinciale 17 all'ingresso di San Giovanni Ilarione dove sorgerà la rotonda
La provinciale 17 all'ingresso di San Giovanni Ilarione dove sorgerà la rotonda
La provinciale 17 all'ingresso di San Giovanni Ilarione dove sorgerà la rotonda

Avanti tutta sulla rotonda. La ridefinizione dell’accordo pubblico-privato per le compensazioni relative all’area dove sarà aperto il cantiere, ovvero all’incrocio tra la strada provinciale 17 e viale dell’Industria, stenta ad arrivare e il sindaco Luciano Marcazzan decide di destinare al nuovo rondò, all’incrocio con via 11 Settembre, una buona fetta dell’avanzo di bilancio. L’intervento è cofinanziato per 180 mila euro dalla Provincia, con il fondo per la messa in sicurezza delle intersezioni stradali con strade provinciali, e dovrebbe risolvere il nodo dell’ingresso in zona industriale. Il Comune, come dicevamo, ci mette 169 mila euro dell’avanzo di bilancio 2019, integrati da 20.563,82 euro della quota vincolata ad opere pubbliche dello stesso avanzo. Non solo: tra le variazioni di bilancio che a breve saranno ratificate in Giunta c’è anche quella da 60 mila euro che consentirà di concludere, nel suo complesso, l’intervento per la messa in sicurezza dell’attraversamento pedonale all’incrocio di via Cotto, opera anche in questo caso cofinanziata per 59.500 euro dalla Provincia. Queste opere permetteranno a San Giovanni Ilarione di contare su un nuovo collegamento pedociclabile tra il centro del paese e la chiesetta delle Boarie. In questo caso, le risorse provengono dalla rinegoziazione dei mutui con istituti di credito e non da ciò che il ministero dell’Economia ha vincolato ad interventi post Covid-19. L’accordo pubblico-privato dal quale il Comune contava di introitare le risorse necessarie per poter dar corso ai lavori, è quello che otto anni fa venne sottoscritto per realizzare, come opera perequativa, un rondò tra Sp 17 e viale dell’Industria, all’ingresso del centro abitato. Dopo un passaggio di proprietà, il privato subentrato si è detto disponibile a ridefinire l’accordo per l’opera compensativa (del valore di 360 mila euro). La maggioranza, che da sempre ritiene che il vero nodo viabilistico sia più a Sud, cioè all’incrocio tra la strada provinciale 17 e l’ingresso alla zona industriale e artigianale, aveva nel frattempo portato avanti il proprio progetto, accedendo così alle risorse messe a disposizione dalla Provincia per la messa in sicurezza di intersezioni stradali tra comunali e strade provinciali. Ottenuto il via libera all’intervento, ed il co-finanziamento dell’opera, per partire serviva che il Comune individuasse la sua quota parte: di qui la destinazione di parte dell’avanzo di amministrazione, «stante l’urgenza di dar corso ai lavori e non essendo ancora stati definiti», spiega Marcazzan, «i termini del nuovo accordo pubblico-privato». •

Paola Dalli Cani

Suggerimenti