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Il punto sull’annata e «fitosanitari» L’Aipo incontra gli olivicoltori

L’Aipo Verona, l’associazione che raduna gli olivicoltori, in collaborazione con i frantoi Ballarini e Contri di Cazzano di Tramigna, ha organizzato per questa sera alle 20.30 in sala civica, al piano terra del municipio, un incontro tecnico per gli olivicoltori dell’Est Veronese. Saranno affrontati, con il direttore di Aipo Renzo Gambin, i temi delle linee di difesa per l’olivo in questa campagna di produzione e dell’uso di prodotti fitosanitari. «Toccheremo anche l’argomento della presenza di nuovi parassiti fungini che creano cancri rameici e cascola delle olive», aggiunge Gambin, citando la presenza di «phoma» e «botryosphaeria». «Da tre anni come Aipo stiamo lavorando in collaborazione con la Regione Veneto e l’università di Padova alla ricerca di tecniche di contrasto efficaci. Per adesso si fanno interventi mirati con prodotti rameici a cicli di due-quattro trattamenti consecutivi, per il controllo delle forme fungine». La stagione, dopo i risultati da record dello corso anno, almeno in alcune zone del Veronese, si presenta a macchia di leopardo: «Ci sono aree dove predomina la varietà Leccino, in cui le olive mancano completamente. Su altre, con varietà più nostrane come Grignano e Favarol, ci sono state delle buone fioriture e una media e abbondante allegagione. Non sarà un’annata eccezionale, ma si potranno avere dei buoni risultati a partire sempre dalla cura in campo», anticipa Gambin sui temi della serata. •

V.Z.

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