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Il paese ha raggiunto la vetta degli 8.000

Il mercato settimanale di Caldiero in piazza Marcolungo
Il mercato settimanale di Caldiero in piazza Marcolungo
Il mercato settimanale di Caldiero in piazza Marcolungo
Il mercato settimanale di Caldiero in piazza Marcolungo

La popolazione è in crescita esponenziale, l’età media dei residenti è sempre più bassa e il numero dei decessi, rispetto al recente passato, è in calo. Tanto basta per scegliere Caldiero come paese in cui vivere, oltrettutto se a questa situazione demografica vanno accompagnati tutta una serie di servizi al cittadino di primo livello, non ultimo il distaccamento dei vigili del fuoco, inagurato nel settembre di due anni fa a Caldierino. Ma il dato più eclatante, in controtendenza rispetto all' andamento nazionale e regionale, in un Paese e in un Veneto sempre più di vecchi e con le nascite che non colmano neanche lontanamente il dato delle morti, è che i decessi a Caldiero sono in calo anche in quest'anno nero colpito dalla più grave pandemia che si ricordi nell'ultimo secolo. Nel primo semestre del 2020, da gennaio a giugno, i mesi peggiori per il Covid, dove quasi ovunque i decessi sono aumentati, a Caldiero sono state registrate solamente 25 scomparse. Meno del primo semestre del 2019, senza il contagio da coronavirus, quando furono 29: in totale i morti dello scorso anno sono stati 49. FA SENSAZIONE questo dato se si confrontano i primi semestri degli anni precedenti: nel 2018 vi furono 33 morti, nel 2017, e pure nel 2016, 37 morti in sei mesi. Peraltro la media dei primi 25 decessi di quest'anno ha raggiunto gli 81 anni: ciò significa che a Caldiero si vive molto a lungo. Se poi si confrontano le nascite, che sono state 74 del 2019, contro il numero dei decessi 49, ecco che balza agli occhi anche il bilancio positivo tra nati e morti. Ma non è ancora tutto. Un dato senz'altro che fa sensazione è l'età media dei residenti che lo scorso anno si è abbassata a 41,44 anni, dunque un paese di giovani, indice ben sotto l'età media degli italiani che è di 45 anni e due mesi: a Caldiero si guadagnano quasi quattro anni, rispetto al resto dell'Italia. Questo dato si rispecchia sulla comunità in maniera importante: a Caldiero ci sono attualmente 279 anziani ultraottantenni soli (celibi o vedovi)su una popolazione di 8 mila residenti. Ancora l'età media della giunta comunale (di sindaco ed assessori) è tra le più giovani del Veronese con 44 anni, mentre l'età media dei consiglieri comunali è di 47 anni, tra le più giovani nel Veneto. Insomma sempre meno anziani e sempre più giovani, in assoluta controtendenza rispetto ai dati nazionali. Che dire poi per quanto riguarda l'indice di crescita della popolazione, a dir poco stupefacente, se si considera che parliamo di un paese di poco più di 10 chilometri quadrati, «invaso» da autostrada, regionale 11, nuova Porcilana e ferrovia Milano–Venezia, da tutte le infrastrutture viarie possibili (e sta per arrivare pure l'alta velocità ferroviaria. Manca solo l'aeroporto, verrebber da dire...). NEL 2001, 19 anni fa, la popolazione di Caldiero era di circa 5.600 abitanti. È passata dieci anni dopo, nel 2011 (dati Istat), a superare la soglia dei 7.500. Il 2018 si è chiuso con 7.843 caldieresi registrati all'anagrafe. Alla fine dello scorso anno, al 31 dicembre 2019, i caldieresi erano saliti a 7.922. Nel 2020 si è giunti alla fatidica soglia: Caldiero quest'anno ha raggiunto gli 8 mila abitanti. Ecco perché, soprattutto negli anni Duemila, le amministrazioni hanno investito molto per migliorare la qualità della vita dei residenti, in un paese sempre più affollato e giovane, con una particolare vocazione all'accoglienza e che non è intenzionato a fermarsi. •

Zeno Martini

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