Il paese del vino eletto «Borgo più bello d’Italia»

Il borgo 2022 più bello d’Italia è Soave. È stata una lunga maratona televisiva quella che ha incollato davanti al televisore la sera di Pasqua i soavesi, e non solo, per vedere in che posizione della classifica finale del concorso «Il Borgo dei Borghi» di Rai 3 si sarebbe piazzato Soave, quest’anno scelto a rappresentare il Veneto. A partire dalle 21.30, la presentatrice del programma Kilimangiaro, Camila Raznovich, ha sciorinato uno dietro l’altro, piazzamento dopo piazzamento, ogni borgo in concorso. Il verdetto Dopo un’ora e mezza di trasmissione, di Soave neppure l’ombra, ma così si è capito che era tra i primi 10. Poi ha scalato tutta la classifica fino al podio. A questo punto, i tre giurati che hanno accompagnato tra dimore storiche e piatti della tradizione (i cappellotti) la presentatrice, hanno consegnato a Camila le loro tre preferenze, che poi sono state sommate al numero dei voti dei telespettatori, inviati sul web e su Raiplay dal 13 marzo al 3 aprile scorsi. La chef stellata Rosanna Marziale ha dato il proprio voto a Castelfanco Piandiscò borgo aretino, terra del Brunello di Toscana, che si è piazzato al terzo posto. Lo scienziato, logico e matematico Piergiorgio Odifreddi, invece, ha dato la propria preferenza a Millesimo, borgo savonese, terra dello zenzero ligure. Infine, il colpo di scena alle 23.45: il critico d’arte Jocopo Veneziani ha scritto nella sua busta il nome di Soave: «Ho fatto la mia scelta legata all’urbanistica, all’architettura e alle bellezze artistiche». Una decisione che deve aver pesato non poco assieme ad un bel gruzzolo di voti dei telespettatori, che hanno fatto balzare incredibilmente in testa alla classifica proprio la cittadina del vino dell’Est veronese. Così il bianco Soave ha battuto Brunello e zenzero. I festeggiamenti Mentre Rai 3 rimandava in onda il videoclip con i vari interventi a sostegno della candidatura di Soave, nelle case del borgo vincitore si sono stappate le bottiglie tenute in frigo per la sera di Pasqua, mentre sui social impazzivano video e commenti entusiastici. Anche perché fino all’ultimo la Rai aveva tenuta segretissima la classifica. «È stato meraviglioso vedere Soave che conquista borgo dopo borgo la vittoria», ha commentato ieri ancora emozionata la vicesindaco Alice Zago, delegata a Cultura e Turismo. « Si è concretizzato un sogno al quale ho lavorato sodo per mesi, con tante persone fantastiche che si sono messe a disposizione per coronarlo». Il Comune « «È un risultato che mi riempe d’orgoglio, la nostra felicità è straripante», afferma il sindaco Gaetano Tebaldi,. «è un successo che parte da lontano, quando un anno fa la Rai ci ha informato che saremmo stati noi a rappresentare il Veneto. Già questo è stato un primo successo». «Mai, però», osserva, «avremmo pensato di arrivare ad ottenere il massimo risultato», continua Tebaldi, «anche se sapevamo di potercela giocare con gli altri 19 borghi in lizza. È stato fatto un grande lavoro di squadra: ha funzionato il sistema veronese e veneto, una rete fatta di associazioni, privati, enti, aziende». La Regione «La vittoria di Soave è un segno tangibile della ricchezza del patrimonio paesaggistico del Veneto. Ambiente, cultura ed enogastronomia sono dei fondamentali biglietti da visita per una Regione che non a caso è la prima in Italia per presenze turistiche. A tutta l’amministrazione comunale vanno le mie congratulazioni per questo ambito riconoscimento». Così il governatore Luca Zaia ha commentato ieri l’exploit di Soave, prima realtà veneta a vincere il concorso istituito nel 2014. •.