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L'incontro

Il ministro Centinaio a Mezzane
«L'enoturismo è la chiave del futuro»

L'incontro
IL MINISTRO CENTINAIO A MEZZANE

«Un bicchiere di Amarone che proponiamo al consumatore deve saper parlare di chi l’ha prodotto, della cantina da cui deriva, del territorio in cui è stato coltivato, ricco di storia, cultura e di capacità ricettiva».

Parole del minsitro delle Politiche agricole, alimentari, forestali e del turismo Gian Marco Centinaio, sabato sera nella Sala degli Affreschi di Villa Maffei Bevilacqua, sede del municipio di Mezzane, nell’intervento «Sviluppo compatibile e tutela della qualità: quali prospettive?».

Qualità, ambiente e turismo sono per Centinaio le parole che permettono di inquadrare una seria politica del territorio. Ma è possibile tutelare l’ambiente grazie all’agricoltura? «Certo», ha detto Centinaio, «solo a una condizione: se riusciamo a impedire che l’Europa limiti gli stanziamenti destinati all’agricoltura. E se l’agricoltura italiana imparerà a farsi conoscere puntando sulla qualità e non sulla quantità». Una qualità che va promossa, fatta conoscere e tutelata. Una promozione che deve essere il frutto di un lavoro coordinato. Sì perché quando un prodotto è Made in Italy deve essere stato prodotto con materie prime coltivate o allevate in Italia.

«Per questo», ha sottolineato il ministro, «occorre contrastare i finti prodotti italiani, il cui valore raggiunge in Italia cento miliardi di euro, mentre quello degli autentici prodotti italiani si ferma ai 42 miliardi». Una grande mano alla commercializzazione dell’autentico prodotto nostrano la può offrire anche l’ enoturismo. «Non a caso nel mio ministero agricoltura e turismo sono aggregati. Quello dell’enoturismo è il sogno che dobbiamo imparare a portare in giro per il mondo, per farci conoscere», ha aggiunto Centinaio.

Ad accogliere e ascoltare il ministro Centinaio erano presenti in Villa Maffei - Bevilacqua il sindaco di Mezzane, Antonio Domenico Sella, e i primi cittadini di Lavagno, Simone Albi, di Colognola, Claudio Carcereri De Prati e quello di Roncà, Roberto Turri. Con loro le varie associazioni degli agricoltori e dei produttori. Il primo saluto di benvenuto all’esponente del Governo l’ha dato Fabio Montoli, delegato per la campagna elettorale della Lega nei Comuni di Lavagno e Mezzane. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Giuseppe Corrà

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