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Il «matitone» svetta per 13 metri

L’esterno dell’edificio (nel tabellone in primo piano, come apparirà una volta ultimato) FOTOSERVIZIO PECORA
L’esterno dell’edificio (nel tabellone in primo piano, come apparirà una volta ultimato) FOTOSERVIZIO PECORA
L’esterno dell’edificio (nel tabellone in primo piano, come apparirà una volta ultimato) FOTOSERVIZIO PECORA
L’esterno dell’edificio (nel tabellone in primo piano, come apparirà una volta ultimato) FOTOSERVIZIO PECORA

La punta del «matitone», con cui si amplia il polo scolastico «Dino Coltro», svetta a 13 metri d'altezza: con l'arrivo, qualche giorno fa, delle lunghe travi in legno che costituiscono la base della copertura dell'edificio, il cantiere del completamento della primaria di Brognoligo e Costalunga pigia sull'acceleratore. Rallentato prima dallo scoppio della pandemia e dal lockdown, poi dall'esigenza di adeguare il cantiere alla luce delle norme anticontagio, l'edificio si era alzato pian piano salvo poi inciampare in altri imprevisti: primo su tutti quello legato al fatto che il Covid-19 non ha risparmiato nei mesi scorsi nemmeno operai e tecnici. Una volta conclusa la parte strutturale è servito poi attendere che fossero disponibili le travi arcuate lunghe 15 metri che costituiscono la struttura della copertura. Fra circa tre settimane, le parti di lavorazioni del cono interno in legno saranno concluse. E con il tetto funzionale, cioè dopo il posizionamento dell'impermeabilizzazione e della lamiera di copertura esterna, si creeranno le condizioni per cominciare a lavorare alle finiture interne e agli impianti. Il «matitone», seguito passo passo anche dall'archietto Celestino Leorato dell'ufficio tecnico comunale, dovrebbe essere pronto per la fine di agosto, giusto in tempo, quindi, per debuttare con l'avvio del prossimo anno scolastico. «Un anno scolastico», sottolinea il sindaco Roberto Costa, «che per i bambini e gli insegnanti non sarà più a regime ridotto. Avendo a disposizione i nuovi spazi, la scuola potrà tornare infatti a proporre tutte le attività che in questo anno scolastico sono state un po' sacrificate per garantire il distanziamento». Il «matitone» ospiterà infatti al piano terra l'ampia mensa, oltre ad un locale separato per la distribuzione dei pasti che arriveranno già pronti, servizi igienici, vani di servizio e la nuova ampia sala insegnanti. «Il vero e proprio spettacolo, però», osservava lunedì durante un sopralluogo l'assessore ai Lavori pubblici Giuseppe Salvaro, «riguarda il primo piano». E così effettivamente è perché la tribuna e la struttura circolare in cui è inserita la nuova palestra (attualmente ospita al centro il «castello» che sostiene il mastodontico anello metallico che fa da punto di congiunzione delle travi) rimandano immediatamente ad un teatro: facile ipotizzare perciò un suo utilizzo anche per scopi extra didattici. L'aspetto più importante è però che così la scuola potrà contare su una palestra adeguata a tutti i più moderni standard antisismici. Con la possibilità perciò di cedere la palestra del palazzetto, sempre usata in maniera promiscua, alle tante associazioni sportive. Completano la dotazione del primo piano servizi, spogliatoi e locale attrezzature. «Terminata l'orditura secondaria del tetto e posato l'assito, e una volta create le condizioni per lavorare all'asciutto», spiegava lunedì l’ingegnere Mirko Stoppa, assistente della direzione lavori affidata al collega Claudio Modena, «procederemo con gli impianti, la parte più prettamente architettonica, massetti e pavimenti, tinteggiature, infissi, serramenti». I lavori in corso per completare il polo scolastico sono stati resi possibili con i due milioni di euro ottenuti dalla precedente amministrazione grazie al decreto «Scuole belle e sicure»: base d'asta 1.807.929, 20 euro e lavori affidati al consorzio stabile Fenix Scarl per 1.482.949, 57 euro. •

Paola Dalli Cani

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