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Il cimitero si ingrandisce Sarà pronto in autunno

Il cimitero di Soave FOTO PECORA
Il cimitero di Soave FOTO PECORA
Il cimitero di Soave FOTO PECORA
Il cimitero di Soave FOTO PECORA

Sono cominciati da un mese i lavori per l’ampliamento del cimitero comunale del capoluogo. Il cantiere dovrebbe concludersi entro fine ottobre, condizioni meteo permettendo. Il nuovo corpo di fabbrica verrà costruito sul lato sud – ovest dell’area di ampliamento cimiteriale del camposanto. Questo nuovo comparto conterrà 230 nuovi loculi, per la tumulazione dei feretri, e 100 cellette ossario, per contenere le urne cinerarie. L'importo complessivo dei lavori, dell’Iva e delle spese tecniche, ammonta a 230 mila euro, onere finanziato con fondi propri del Comune di Soave. L’impresa appaltatrice che si occuperà della parte edile, riceverà come compenso 181 mila euro circa. Il nuovo fabbricato cimiteriale sarà lungo 22 metri e alto 4,90 metri. Esteticamente sarà amalgamato perfettamente per finiture e fattezze con i corpi di fabbrica e con le stecche di loculi esistenti. «Le 230 tombe e le 100 cellette copriranno un fabbisogno di posti salma per i prossimi sei – sette anni», spiega il sindaco Gaetano Tebaldi, «dunque con questo ampliamento rispondiamo ad un bisogno immediato ma anche a lungo termine, sulla base delle tumulazioni che, abbiamo visto, sono costanti negli ultimi anni». «Anche quest’anno, nonostante l’emergenza sanitaria per il Covid 19, il tasso di mortalità dei soavesi è rimasto invariato rispetto agli anni passati», conclude Tebaldi, e questo significa che per fortuna il coronavirus non ha quasi inciso sulla popolazione locale». L’amministrazione comunale ha programmato il cantiere in modo che l’ampliamento del camposanto sia concluso per la prossima ricorrenza dei defunti, il 2 novembre. Con quello del cimitero,è il terzo cantiere che viene aperto dopo il lockdown.. Sono in corso quelli per il restauro e il risanamento di Palazzo del Capitano, ovvero della sede municipale, e pure la costruzione della scala che salirà sulla torre 18, già restaurata un ventennio fa, per raggiungere da terra il camminamento di ronda delle mura merlate, un passaggio pensile che avrà grande attrazione turistica. «Segno evidente», sottolinea l’assessore ai Lavori pubblici Marco Vetrano, «che l’amministrazione locale non si è mai fermata e anche in piena emergenza, nonostante il blocco temporaneo dei cantieri, ha proseguito nella programmazione delle opere pubbliche necessarie alla comunità di Soave, interventi che avevamo previsto prima della pandemia. Il contagio e la paura di esso si vincono anche mostrando alla popolazione che l’amministrazione c’è e si dà da fare per il futuro». •

Zeno Martini

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