<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Il centro rinasce con il nuovo parcheggio

Il presidente dell’Ater Damiano Buffo e il sindaco Marcello LovatoL’area in via Roma adibita a posti auto FOTO PECORA
Il presidente dell’Ater Damiano Buffo e il sindaco Marcello LovatoL’area in via Roma adibita a posti auto FOTO PECORA
Il presidente dell’Ater Damiano Buffo e il sindaco Marcello LovatoL’area in via Roma adibita a posti auto FOTO PECORA
Il presidente dell’Ater Damiano Buffo e il sindaco Marcello LovatoL’area in via Roma adibita a posti auto FOTO PECORA

Ci sono voluti più di vent’anni per trasformare un’area in abbandono e degradata, in pieno centro storico, in un parcheggio pubblico. Ma ieri alle 10, la prima auto ha potuto entrare nel parcheggio in fase di costruzione, perché è ancora da sistemare e pavimentare. La prima vettura parcheggiata è stata quella di un residente in via Salgaria, Guglielmo Lucon. Un’opera a lungo attesa dai residenti, che si è tradotta in realtà, poiché il presidente dell’Ater Damiano Buffo e il sindaco di Caldiero Marcello Lovato hanno firmato lo scorso dicembre un accordo di programma importante per la comunità termale, in particolar modo per i parenti degli anziani e gli operatori della casa di riposo di via Asilo Infantile Conte Arturo Da Prato ed per i residenti delle vie Salgaria e Roma, nonché per gli esercizi commerciali del posto. L’Ater ha accolto con favore la proposta dell’amministrazione comunale di concedere in comodato d’uso gratuito all’ente locale per la durata di 18 mesi, l’area delle ex Case Milani, per ricavarvi un parcheggio a servizio della residenza per anziani e di tutta la cittadinanza. La concessione in uso è temporanea, in attesa che si perfezioni la permuta tra Comune di Caldiero ed Ater di Verona, appunto dell’area delle ex case Milani, con un’area residenziale nel quartiere Bambare, proprietà del Comune, dove l’Ater potrà realizzare alloggi di edilizia residenziale pubblica, da mettere a disposizione delle fasce di popolazione più deboli e bisognose. I lavori di riqualificazione dunque, verranno condotti, non appena verrà sottoscritta la permuta, ma nel frattempo i caldieresi possono già parcheggiare. «In questo spazio otterremo una trentina di stalli», promette il vicesindaco Francesco Fasoli, «e abbatteremo ciò che rimane del muro di cinta della vecchia corte e la pendenza del parcheggio, seguirà quella del piano carrabile». Ieri mattina il presidente Buffo ed il sindaco Lovato hanno tagliato il nastro, mettendo a disposizione della popolazione il parcheggio provvisorio. Il presidente Buffo non ha nascosto la soddisfazione per l’impegno già mantenuto e per il buon risultato grazie alla sinergia con il Comune di Caldiero. «Siamo certi di poter procedere in questa proficua collaborazione con l’amministrazione comunale, anche al fine di poter addivenire alla realizzazione dei nuovi alloggi di edilizia pubblica in località Bambare», ha affermato ieri Buffo, «così da poter dare un’ulteriore risposta positiva alla necessità di appartamenti di edilizia pubblica, che sappiamo essere un’opportunità per molti». L’assessore Melania Martinato ha ricordato che, dopo più di due decenni, «grazie all’impegno del presidente dell’Ater, finalmente oggi possiamo dare una risposta ai caldieresi ed avviare il recupero del centro storico del paese». «Inoltre riusciremo a dare, tra alcuni anni, una soluzione abitativa ad alcune persone sole», ha detto l’assessore ai servizi sociali Laura Stizzoli, presente al taglio del nastro, «in situazioni di necessità e ad alcune famiglie bisognose del paese, quando saranno realizzati gli alloggi di edilizia economico popolare». «Devo ringraziare il presidente di Ater che ha creduto in questa iniziativa», ha aggiunto il sindaco Marcello Lovato. «Questo era un ricettacolo di immondizia, di insetti e di ratti, indecoroso per un centro abitato. Visto che le case popolari che avrebbero dovuto essere costruite qui, non sono più state fatte, la passata amministrazione aveva chiesto di trasformare questo spazio, in un parcheggio e in vista di ciò, gli edifici esistenti erano già stati demoliti». «Nel centro storico c’era carenza di parcheggi», ha concluso il sindaco, «grazie a questo, andiamo a togliere le auto dai marciapiedi lungo via Roma e via Salgaria». •

Zeno Martini

Suggerimenti