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Guarino, lezioni da casa a rotazione

Il dirigente scolastico Maurizio Bianchi in una delle aule con i banchi distanziati   DIENNEFOTO	Una delle nuove aule in allestimento
Il dirigente scolastico Maurizio Bianchi in una delle aule con i banchi distanziati DIENNEFOTO Una delle nuove aule in allestimento
Il dirigente scolastico Maurizio Bianchi in una delle aule con i banchi distanziati   DIENNEFOTO	Una delle nuove aule in allestimento
Il dirigente scolastico Maurizio Bianchi in una delle aule con i banchi distanziati DIENNEFOTO Una delle nuove aule in allestimento

Mascherine chirurgiche obbligatorie per tutto il tempo a scuola, 5 classi fuori dalla scuola e didattica a distanza, a rotazione, per 15 classi: a tre giorni dall’avvio dell’anno scolastico così il polo liceale Guarino Veronese si appresta ad accogliere i suoi 1.315 studenti assieme ai loro 200 docenti. Due le sedi dell’istituto guidato da Maurizio Bianchi: quella principale di San Bonifacio (che da anni utilizza anche sette aule all’Isiss Dal Cero) e quella del liceo Roveggio di Cologna Veneta: 41 classi nella prima sede, 13 nella seconda. DIDATTICA A DISTANZA Sarà inevitabile, a rotazione, per gli alunnni di 9 classi del Guarino (non le quinte) e per quelli di 4 classi del Roveggio: al Roveggio sarà all’interno della scuola ma non all’interno della classe, al Guarino sarà invece da casa. MASCHERINE «L’intero consiglio d’istituto ha optato per un particolare rigore: siamo in una scuola con ragazzi grandi», considera il dirigente, «e anche per questa ragione la decisione è che la mascherina si indossa all’entrata e si toglie solo una volta usciti da scuola, eccezion fatta ovviamente se si beve o si fa merenda. Useremo le mascherine chirurgiche che saranno distribuite periodicamente dalla scuola in forza degli 11 milioni di pezzi con cui quotidianamente saranno riforniti gli istituti». AULE EXTRA È iniziato ieri pomeriggio l’allestimento di due grandi aule, di 60 metri quadrati l’una, che il Comune ha messo a disposizione all’ex Casa natura di via Praissola e che accoglieranno lunedì altrettante prime. «Il Dal Cero, che accoglie le nostre prime, è molto vicino e così abbiamo mantenuto una certa prossimità anche in considerazione degli spostamenti dei docenti», spiega Bianchi. La parrocchia ha messo a disposizione tre sale nell’oratorio di via San Giovanni Bosco: probabilmente ospiteranno gli studenti di alcune terze e quarte delle ex classi articolate, che costituiscono gruppi-classe più gestibili. «Solo in caso di ritorno alla didattica a distanza la classe articolata tornerebbe a comporsi», spiega il dirigente del Guarino. Per quest’anno al Guarino si dirà addio all’aula magna, in piena riconversione per ricavare due aule. Sospese, almeno per la fase di avvio, anche le attività di laboratorio, di solito previste per i ragazzi dello scientifico. ACCESSI «Quello della moltiplicazione degli ingressi è l’unico problema che non abbiamo avuto», prosegue Bianchi, «ma per contingentare il più possibile l’arrivo degli studenti e il loro passaggio dallo stesso ingresso è previsto uno sfasamento: alcune classi entrano alle 7.45 e altre alle 8.45. È la prudenza che ci spinge a questi provvedimenti e mai come quest’anno i ragazzi dovranno imparare a gestirsi». La ricreazione, dati gli ampi spazi all’aperto della scuola, non dovrebbe creare problemi e se fosse necessario si può utilizzare anche il Parco del carabiniere. RISORSE UMANE «I fondi per le assunzioni dirette sono già arrivati, la speranza è che non si esauriscano le graduatorie: a noi», dice Bianchi per il potenziamento causa Covid, «servono 25 ore di matematica, 11 di lettere e 5 di religione e 3-4 collaboratori scolastici. Quanto all’ordinario, mancano ancora 10 docenti». PREOCCUPAZIONI «I professori sono preoccupati di non poter fare lezione come si deve, mentre sulla questione salute noto una certa serenità, la stessa che ho io: a me preoccupa la scuola intesa come parte della società», conclude Bianchi. •

Paola Dalli Cani

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