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Grazie ai risparmi anticipati i buoni spesa

Con una seduta a porte chiuse, dovuta alla pandemia, il Consiglio comunale ha approvato a maggioranza il bilancio di previsione di quest’anno. I tre consiglieri di opposizione Katia Albarello, Marta Boaretto e Roberto Montanari non hanno partecipato al voto. Il bilancio di quest’anno chiuderà in pareggio a 9 milioni e 262 mila euro. Le entrate tributarie risulteranno essere pari a 316.600 euro e i trasferimenti da Stato ed altre istituzioni raggiungeranno i 496 mila euro, mentre le entrate extra tributarie porteranno ad un gettito di 1 milione e 436 mila euro. Le spese correnti assorbiranno risorse per 931.480 euro circa, mentre le spese in conto capitale per finanziare le opere pubbliche, ammontano a 322.890 euro. I rimborsi per le rate dei mutui accesi in passato saranno pari a 117 mila euro. La spesa per pagare gli stipendi ai dipendenti sarà di 1 milione e 242 mila euro. Il 36 per cento del bilancio riguarderà le spese istituzionali mentre il 25 per cento il settore sociale. Il Consiglio ha deciso di rimettere in vendita un terreno comunale in località Pilastro: la stima di vendita è di 12,50 euro al metro quadrato. «Faccio un elogio al nostro personale, che dal punto di vista tecnico ha steso un bilancio chiaro, leggibile e trasparente», ha evidenziato l’assessore al Bilancio Giovanna Stubeli, «dipendenti che hanno potuto organizzare il lavoro degli uffici in modalità smart working, in modo da tutelare la loro salute». «È un bilancio pensato tra fine la del 2019 e l’inizio di quest’anno, quando ancora non si sapeva a cosa saremmo andati incontro dal 21 febbraio», ha esordito il sindaco Gaetano Tebaldi, «malgrado ciò, i capitoli del bilancio precedente hanno permesso di far fronte alle spese per l’emergenza sanitaria. Ad esempio abbiamo potuto anticipare i 36 mila euro per i buoni spesa, erogati per i nostri cittadini in difficoltà». In apertura di seduta, il Consiglio comunale ha voluto ricordato con alcuni minuti di silenzio due figure importanti per la comunità e la storia di Soave, che sono venute recentemente a mancare. Si tratta di due amministratori: l’ex sindaco ed onorevole Valentino Perdonà, e l’ex assessore Nazzarena Resi, morta a marzo. «Sono personalità che tutti i consiglieri seduti oggi in assemblea civica hanno potuto conoscere. Siamo in contatto con i familiari dell’onorevole Perdonà e di Nazzarena», ha assicurato Tebaldi, «per ricordare come si deve questi due nostri amministratori e compagni di viaggio (nel caso di Nazzarena), appena l'emergenza sanitaria sarà conclusa». •

Z.M.

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