Giovedì 21 gennaio, il risveglio del proprietario dei vigneti in via Leon a Mezzane non è stato di certo dei migliori. Stava potando le sue piante quando si è trovato di fronte a trentacinque chili di interiora di maiale, abbandonate nei suoi campi.
Da quella mattina, il mistero regna sovrano tra Mezzane e dintorni. Indagano gli agenti della polizia locale dei Comuni di Verona est ma fino ad oggi il nome dell’autore di quello scarico abusivo non è emerso. Quella stessa mattina, è stato chiamato anche il veterinario del servizio dell’Ulss 9 di Tregnago ma, per il momento, non è ancora emerso l’esito dei suoi accertamenti utili a risalire al proprietario degli animali abbandonati.
Al sindaco non resta che allargare le braccia: «Qui in zona», rivela Giovanni Carrarini, «non ci sono allevamenti di suini e, quindi, riteniamo che si tratti di qualche imprenditore arrivato da fuori Comune se non addirittura dalla provincia. L’allevatore era sicuramente qui di passaggio e ha sfruttato la zona isolata per abbandonare quelle due carcasse di animale: si tratta di un maiale adulto e di uno più piccolo».
Via Leon a Mezzane, infatti, è una lunga stradina di campagna che si snoda in alcune curve. «In quel territorio», continua il primo cittadino, «non ci sono telecamere proprio perchè gran poco frequentata e sicuramente non è un tratto di circolazione pericolosa».
La notizia dello scarico abusivo di materiale organico è stata diffusa domenica dallo stesso sindaco con un post sulla pagine Facebook del Comune di Mezzane. In un capitoletto intitolato «Maleducazione civica», Carrarini comunicava che «giovedì mattina, in via Leon, nel capoluogo, abbiamo dovuto far raccogliere, come Comune, interiora di suino gettate lungo la strada pari 35 chili di interiora che, a spese dei contribuenti, dovremo far smaltire da una ditta specializzata». Ieri il primo cittadino ha precisato che «è stata incaricata la Serit che nei prossimi giorni, presenterà una fattura di 230 euro al Comune».
Nel post sul social, c’è la condanna senza appello di Carrarini del gesto, avvenuto forse nella notte tra mercoledì e giovedì: «È un caso di maleducazione civica e di inciviltà che non abbiamo intenzione di far passare sotto silenzio. Si sta cercando di individuare il responsabile». E dai primi accertamenti, ci sarebbero già degli elementi utili a risalire al proprietario dei suini. Il veterinario dell’Ulss 9, infatti, avrebbe trovato il marchio dell’impresa agricola stampato su un orecchio di una delle due carcasse di maiale trovate nel campo di via Leon. Bisogna, però, attendere l’esito di questi accertamenti per capire se si tratta di un elemento dirompente nelle indagini tale da dare un’identità all’autore dello scarico. Nel frattempo, resta la rabbia di proprietario del campo che ha chiesto l’anonimato e del sindaco per quell’offesa al territorio.