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Forza Italia difende la casa di riposo dagli attacchi dei 5S

Casa di riposo di San Bonifacio
Casa di riposo di San Bonifacio
Casa di riposo di San Bonifacio
Casa di riposo di San Bonifacio

«Giù le mani dalla casa di riposo!»: a dirlo è il Coordinamento comunale di San Bonifacio di Forza Italia dopo i dubbi e le accuse sollevate dal consigliere regionale pentastellato Manuel Brusco, relativamente alla gestione dell’emergenza Covid-19 al Centro servizi «Don Bortolo Mussolin». I forzisti ritengono che Brusco muova «critiche a priori, inutili e dannose», in un momento in cui «la struttura ha invece necessità di supporto concreto da parte della politica». Forza Italia, chiamando in partita anche il sindaco Giampaolo Provoli, fanno quadrato attorno alla Rsa della Fondazione Opere di assistenza e servizi integrati (Oasi), dicendosi certi della sua «efficenza procedurale» e sfidando Brusco a spiegare «cosa concretamente abbia fatto per aiutare il territorio e le strutture per anziani nella fase di emergenza»; suggeriscono perciò di cercare di collaborare e non di strumentalizzare. Sul fronte delle persone positive al Coronavirus all’interno della Rsa, a ieri ancora non erano disponibili i dati definiti relativi ai pazienti, tanto meno quelli degli operatori, per altro sottoposti a tampone ad inizio settimana. Nessuna novità nemmeno rispetto alla «Casa albergo» di Zevio mentre relativamente alla positività che era stata registrata alla «Casa Bianca Steccanella», di Cazzano di Tramigna, Cesarino Dal Cero, medico di struttura, precisa che «l’unica ospite risultata positiva non era rientrata dall’ospedale e quella positività, smentita da due successivi tamponi, si è rivelata quindi come falso positivo». •

P.D.C.

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