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Lavagno

Forte San Briccio,
riapre il gioiello
sui colli veronesi

Lavagno
Una veduta area di Forte San Briccio
Una veduta area di Forte San Briccio
Panoramica Forte San Briccio

Lavagno: riapre Forte San Briccio.

Domenica porte aperte dalle 10 di mattina (alle 10.30 prima visita guidata, replica alle 11.30). 

Sempre alle 11.30, sarà proiettato nei locali della Polveriera il film di Leonardo Tiberi “Il destino degli uomini”, girato in parte proprio a Forte San Briccio. Alle 12.30 risotto per tutti, offerto dai volontari dell’associazione “All’ombra del Forte”, che lo gestisce. 

Nell'occasione ci sarà spazio al al tesseramento 2020 dell’associazione (5 euro gli adulti, gratis fino ai 18 anni). In funzione un punto ristoro.

 

L'idea, fanno sapere, è di aprire tutte le prime domeniche del mese, arricchendo le visite  con un’esperienza di degustazione di vini e altri prodotti della zona, coinvolgendo le aziende del territorio nel progetto di valorizzazione del Forte avviato sette anni fa.

Forte San Briccio sarà aperto domenica 2 agosto per le visite guidate e domenica 6 settembre per le visite e per le elezioni del nuovo consiglio direttivo dell’associazione “All’ombra del Forte”. 

Nei mesi di chiusura, oltre alla manutenzione, sono iniziati i lavori idraulici per portare l’acqua potabile in tutto il Forte, con l’obiettivo di produrre meno rifiuti e ottimizzare l’utilizzo delle risorse durante gli eventi, e sono in fase di ultimazione i lavori per realizzare un bagno disabili fisso.

 

Rinnovato anche il sito internet e creata la pagina Instagram Forte San Briccio, oltre a una newsletter per aggiornare sugli eventi in programma e per coinvolgere altre persone e altre competenze nel progetto. 

 

IL FORTE

Forte San Briccio è un complesso architettonico di origine militare edificato tra il 1883 e il 1888 ad opera del genio militare italiano sul colle da cui prende il nome, in un’area abitata già in tempi remoti, come testimoniano i reperti archeologici ritrovati all’epoca della sua costruzione.

Il forte faceva parte della linea difensiva nord Lessinia della città di Verona, che doveva presidiare la roccaforte scaligera dagli attacchi austriaci. Dismesso il suo uso militare nel 1979, viene gestito da un’associazione locale dal 1981 al 1998, poi per anni viene abbandonato, fino a quando nel 2012 viene dichiarato il vincolo monumentale, e l’immobile passa a titolo non oneroso dal Demanio al Comune di Lavagno, che si impegna a favorirne il recupero. Tale passaggio viene sancito nel 2013 con la sottoscrizione dell’accordo di valorizzazione del bene e la nascita dell’associazione All’ombra del Forte, che riunisce i rappresentanti di diverse associazioni locali e gestisce il forte accompagnando il piano di valorizzazione.

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