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Filippo tra le stelle dell’Astronomia di Matera

Filippo BrighenteL’ospedale Orlandi di Bussolengo
Filippo BrighenteL’ospedale Orlandi di Bussolengo
Filippo BrighenteL’ospedale Orlandi di Bussolengo
Filippo BrighenteL’ospedale Orlandi di Bussolengo

Ha superato i primi due step, arrivando tra gli 80 finalisti da tutta Italia che si contenderanno il titolo di campione nazionale alle Olimpiadi di Astronomia, che si assegnerà a Matera, capitale europea della cultura. Si tratta di Filippo Brighente, alunno di terza A delle medie «Antonio Pisano». Il provetto astronomo Filippo si troverà in mezzo ad un consesso di giovanissimi geni del sole, delle stelle, delle nebulose e dei pianeti, ossia gli altri 79 finalisti delle categorie Junior 1 e Junior 2, provenienti da tutte le scuole d’Italia: le finali si disputeranno dal 15 al 17 aprile. Filippo sarà accompagnato dal suo insegnante di matematica e scienze Massimo Bubani, astronomo ed appassionato di moderne tecnologie, che gli ha trasmesso la sua passione per i corpi celesti. Alle selezioni per le Olimpiadi di Astronomia si sono presentati in 8.390 studenti. Tra essi, sono stati selezionati 875 ragazzi in tutta la nazione, tra cui Brighente. Pochi giorni fa, Filippo ha superato la gara interregionale: la sfida del Triveneto, si è svolta a Trieste. Passata la semifinale interregionale, ora Filippo è tra gli 80 finalisti nazionali, che si ritroveranno a Matera il 15 aprile. Le Olimpiadi di Astronomia sono organizzate dal ministero dell’Istruzione, università e ricerca (Miur) e dall’Associazione italiana di Astronomia. «Filippo è nella categoria Junior 1, riservata agli alunni delle medie: in 60 sono giunti alla finalissima», spiega l’insegnante Massimo Bubani, «mon avrei mai pensato che un mio alunno potesse raggiungere un risultato del genere. A Matera, Filippo dovrà affrontare una prova teorica sui fenomeni celesti e poi una prova pratica utilizzando il telescopio». «Sono rimasto sorpreso di essere passato al concorso di Trieste: l’ho saputo per caso», dice Filippo, «ero agli allenamenti di pallacanestro quando un altro dei miei compagni, che ha partecipato con me alla selezione, mi ha avvisato che io ero passato alle finali e subito la squadra mi ha festeggiato». «Ho riso, ho pensavo ad uno scherzo», confessa Brighente, «ma poi mi hanno mostrato l’elenco degli ammessi alle finali, ma ancora stento a crederci. A Matera cercherò di dare il massimo: incrociamo le dita. Ringrazio i miei insegnanti che mi permettono di vivere queste esperienze, in primis il professor Bubani che crede a noi e ci ha trasmesso la sua passione per le scienze. E ringrazio tutti i miei compagni, che mi hanno dimostrato stima, affetto e so che tiferanno per me». «Il laboratorio di astronomia che ho allestito a scuola, attrezzato di telescopi e ora collegato anche ad un osservatorio astronomico, inizia a dare i primi frutti» conclude il professor Bubani. •

Z.M.

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