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Ferito con spray al peperoncino nella sala d’aspetto in stazione

Carabinieri davanti alla stazione di San Bonifacio
Carabinieri davanti alla stazione di San Bonifacio
Carabinieri davanti alla stazione di San Bonifacio
Carabinieri davanti alla stazione di San Bonifacio

Poteva andare molto peggio. Il «battibecco» scoppiato ieri mattina in stazione a San Bonifacio poteva avere conseguenze ben più gravi: se al posto della bomboletta al peperoncino fosse comparso un coltello, ad esempio, o un qualsiasi altro oggetto contundente, il malcapitato accecato dallo spray urticante non se la sarebbe cavata con soli dieci giorni di prognosi. Il senso civico e il rispetto delle regole che l’hanno spinto a mettersi in pericolo - è stato l’unico tra quelli presenti nella sala d’aspetto dei treni ad intervenire di fronte ad una situazione di illegalità - li avrebbe pagati un prezzo troppo alto. I fatti sono accaduti ieri mattina. Sono le 7.30 e c’è la solita gente ad aspettare il treno in stazione a San Bonifacio: studenti e lavoratori pendolari, soprattutto, a cui s’è aggiunta anche la «strana coppia». Marito e moglie, entrambi con precedenti penali per minacce ed ingiurie, lei vicentina di 51 anni, lui sambonifacese di 47, sono seduti in sala d’attesa. Lui, come niente fosse, fuma. Non si può, c’è anche il cartello appeso al muro a ricordare il divieto, ma non gli importa. Si accende la sua «cicca» e, noncurante della presenza di altri passeggeri che lo guardano infastiditi, se la gusta. Ad un certo punto, uno di loro, decide di intervenire: «Non si può fumare in un luogo pubblico chiuso». Niente. Ripete, cercando di usare parole di buon senso, di spegnere la sigaretta o di uscire fuori. Ancora niente. Si mette in mezzo a questo punto la moglie del fumatore incallito e scoppia una discussione. I toni nel giro di pochi minuti si accendono, volano parole pesanti, la «signora» - racconteranno poi ai carabinieri i presenti - inveisce contro l’uomo che ha osato riprendere suo marito minacciandolo e ingiuriandolo. Ad un certo punto, estrae dalla borsa una bomboletta spray al peperoncino e la scarica sul viso del malcapitato. I passeggeri intervengono per soccorrere l’impiegato ferito agli occhi, qualcuno chiama i carabinieri che arrivano in fretta in stazione. I militari identificare immediatamente la coppia - tra l’altro ben nota in caserma -, sequestrano lo spray e denunciano la donna, L.C., per lesioni personali aggravate. Il ferito viene portato immediatamente al Pronto Soccorso dell’ospedale Fracastoro dove i medici gli diagnosticano un «eritema congiuntivale bilaterale». Con colliri ad hoc, se la caverà con una decina di giorni di terapia. Ma poteva andargli peggio. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Camilla Ferro

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