Tre botti, molto potenti, poi denso fumo bianco. Franco Giovanni, ieri pomeriggio poco dopo le 17, era nel garage del suo condominio, in via Fontana 12 C a Lavagno.
Stava scaricando la spesa, quando è scattato l’allarme. «All’inizio non capivo, sembrava che la nebbia avesse all’improvviso invaso il garage. Quando ho sentito che era fumo, sono corso fuori e ho composto il 115». Pochi minuti e i Vigili del fuoco arrivano in forze: sei mezzi, 18 uomini. Lavoreranno due ore prima di riuscire a domare l’incendio, sprigionatosi da un’auto, una Skoda alimentata a Gpl. Ma il primo pensiero dei pompieri è mettere in sicurezza le persone. Il condominio «San Pietro di Lavagno» è composto da tre distinte palazzine con il garage in comune: una ventina di box auto, disposti su due livelli più uno intermedio.
E proprio qui, secondo una prima ricostruzione, sarebbe scoppiata la scintilla che ha innescato il rogo. Una delle palazzine in particolare, quella più a est, è stata investita dal denso fumo, tanto che è stato necessario evacuare per qualche ora una decina di famiglie. «Ci hanno fatto scendere con l’autoscala, passando dal balcone», confermano Thomas e Nicolas Formenti. «I pompieri lavoravano in contemporanea sui due fronti dell’edificio. Per fortuna nessun ferito, solo una donna faticava a respirare ed è stata caricata su un’ambulanza del 118». Sul posto anche il sindaco di Lavagno, Marco Padovani, la Polizia Locale e i carabinieri di San Martino Buon Albergo, per il supporto alla viabilità. Sono ormai le 20 quando l’intervento volge al termine: l’incendio è domato, il condominio è sicuro. Non ci sono problemi di agibilità, ma le condotte fognarie sono letteralmente «colate» a causa delle temperature sprigionate dalle fiamme e richiederanno interventi di ripristino. .