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Elia ha fatto il tifo per loro dal cielo

I partecipanti al torneo di carnevale organizzato dal Colognola davanti al grande striscione che ricorda Elia RizzottiElia Rizzotti: giocava nel ruolo di terzino
I partecipanti al torneo di carnevale organizzato dal Colognola davanti al grande striscione che ricorda Elia RizzottiElia Rizzotti: giocava nel ruolo di terzino
I partecipanti al torneo di carnevale organizzato dal Colognola davanti al grande striscione che ricorda Elia RizzottiElia Rizzotti: giocava nel ruolo di terzino
I partecipanti al torneo di carnevale organizzato dal Colognola davanti al grande striscione che ricorda Elia RizzottiElia Rizzotti: giocava nel ruolo di terzino

Lo avevano detto, tra le lacrime, apprendendo la notizia della sua scomparsa e ora lo hanno scritto a caratteri cubitali su uno striscione appeso alla rete dello stadio comunale Ugo Fano: «Elia, rimarrai per sempre nei nostri cuori». È un ricordo incancellabile quello lasciato nei coetanei dell'Adc Colognola dal piccolo Elia Rizzotti, l’undicenne di Lavagno strappato, da un virus che gli ha colpito il cuore, all'amore di mamma Claudia, papà Thomas e del fratello Mattia, oltre che all'affetto degli amici. Ne aveva tanti Elia, sia tra i compagni della scuola media Milani di San Pietro di Lavagno che nella società calcistica colognolese dove da anni giocava. La sua simpatia e la sua travolgente vivacità avevano fatto breccia in tutti, che riconoscevano in lui un leader: al momento dell'addio, un mese e mezzo fa, lo hanno accompagnato in chiesa sedendosi per terra attorno alla sua bara. POCO PRIMA dell'improvvisa scomparsa del bambino, i dirigenti dell'Adc Colognola stavano lavorando all'organizzazione del tradizionale Torneo di carnevale, un appuntamento sportivo a cui per nulla al mondo il piccolo Rizzotti avrebbe rinunciato. «Il torneo era già in calendario prima che Elia ci lasciasse. Lui e i suoi compagni vi avrebbero dovuto giocare e, malgrado mancasse più di un mese, lui non vedeva l'ora. Proprio per questo», fa sapere Tiziano Tregnaghi, presidente dell'Adc Colognola, «non abbiamo sospeso il torneo, ma, sentiti i ragazzi e la famiglia, abbiamo pensato di dedicarlo proprio a Elia». La sua squadra non ha dubbi: «Ci teneva troppo, lui avrebbe voluto così e noi abbiamo giocato per Elia: ogni corsa, ogni rete e ogni passaggio lo abbiamo fatto pensando a lui». A sfidarsi allo stadio di Colognola sono state otto squadre della provincia veronese, composte da ragazzi nati nel 2007: «Tutti hanno partecipato con grande emozione e per l'intera giornata sono stati presenti anche la mamma e il papà di Elia», riferisce Tregnaghi, sottolineando l' impegno a livello organizzativo non solo della società ma anche di tutti i genitori che hanno dato una grossa mano affinchè la manifestazione in onore di Elia fosse perfetta. Toccante è stato il momento delle premiazioni, avvenute in uno stadio sul cui fondo, in una gigantografia, era stagliato il volto sorridente del piccolo. Erano presenti, oltre alla famiglia Rizzotti, anche don Paolo Pasetto, parroco di Marcellise e caro amico dei genitori di Elia tanto da aver presieduto la celebrazione delle esequie, e il mister della sua squadra, Mauro Pampolini, ancora incredulo di non vedere più in campo quel terzino sinistro grintoso che ha davvero messo le ali. Una passione per il calcio, quella di Elia, che, oltre ad annoverarlo tra i più grandi tifosi dell'Hellas, ha lasciato il segno anche a Colognola; per questo l'assessore allo sport Davide Dugatto, in apertura del Consiglio comunale, ha invitato i consiglieri a rispettare un minuto di silenzio in memoria del giovanissimo calciatore. Un'iniziativa accolta con commozione da tutti gli amministratori. •

Monica Rama

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