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Elargizione all’Avis Ci guadagna la ricerca scientifica

Nonostante le misure per l'emergenza in corso abbiano di fatto bloccato tutte le iniziative associazionistiche e di volontariato, l'Avis di Soave ha perseverato nella promozione e donazione di sangue e plasma. E non solo. Da alcuni anni è nata una forte amicizia con l’associazione Genitori tosti in tutti i posti Onlus: «Con grande sorpresa, ma anche con un po' di orgoglio», conferma Regina Minchio, la presidente dei donatori di sangue, «Alessandra Corradi, responsabile e cofondatrice dell'associazione Genitori tosti ci ha comunicato che ci avrebbe elargito un contributo allo scopo di finanziare la ricerca». Nel giro di poco tempo, il consiglio direttivo della sezione dei donatori di sangue ha provveduto così ad incrementare tale donazione e quindi ha versato la somma raccolta dai due sodalizi all'Adoces di Verona (Associazione donatori cellule staminali emopoietiche), che collabora dal 2007 con il Policlinico di Borgo Roma e ogni anno bandisce borse di studio per giovani medici e ricercatori, allo scopo di trovare sempre nuove cure dallo studio delle cellule staminali, prelevate proprio dal sangue dei donatori. «Collaborazione con tutti e voglia di continuare a donare speranza e serenità devono essere i nostri obbiettivi principali, anche in questo periodo particolare e problematico», dice la presidentessa degli avisini. «Non dobbiamo mai dimenticarci di chi soffre e di coloro che vivono situazioni critiche, con l'aiuto e la buona volontà delle persone e delle associazioni che condividono i nostri ideali». Un altro esempio di collaborazione attiva tra associazioni è quello che è stato promosso in occasione della festa di Santa Lucia: l'Avis non ha dimenticato i bambini delle famiglie soavesi in difficoltà e, grazie alla generosità della ditta di giocattoli Globo, ha regalato giochi ai ragazzi soavesi che probabilmente non avrebbero vissuto la magia della notte del 12 dicembre. «La distribuzione dei giocattoli», conclude Minchio, «è stata possibile grazie alla collaborazione della Caritas parrocchiale, che segue le famiglie che si trovano in situazioni sfavorevoli». •

Z.M.

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