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Edificio del Comune murato «Così evitiamo altre intrusioni»

La casa di via Fiume murata FOTO DIENNE
La casa di via Fiume murata FOTO DIENNE
La casa di via Fiume murata FOTO DIENNE
La casa di via Fiume murata FOTO DIENNE

Contro le occupazioni abusive il Comune mura casa sua: scattano anche sull'immobile di proprietà comunale di via Fiume 27 le drastiche misure anti intrusione con le quali si è voluto allontanare anche da qui persone che tra questi muri, col tempo, hanno preso dimora. Lo ha deciso il sindaco Giampaolo Provoli che dopo aver adottato misure simili sui condomini gemelli di via Prova 1, proprietà private per le quali però nessuno sembra legittimato a rispondere, qualche giorno fa ha provveduto anche sulle proprietà pubbliche. «Prima per qualche giorno lo stabile è stato tenuto sott'occhio e poi la Polizia locale ha effettuato una prima visita ispettiva finalizzata a verificare l'eventuale presenza di donne o di minori. In quella prima giornata non è stato trovato nessuno», spiega il primo cittadino, «e quindi sono stati raccolti gli effetti personali rinvenuti all'interno dei locali e sono stati poi depositati all'esterno degli stessi. Alla sera», prosegue Provoli, «tutto quello che era stato lasciato davanti al cancello non c'era più. L'indomani, quando agli agenti si sono uniti anche alcuni operai del Comune, lo stabile risultava completamente vuoto e sono iniziati i lavori di muratura degli accessi e di approntamento di misure anti intrusione per evitare di ritrovarci tra qualche tempo nuovamente con questa problematica da gestire». A far la differenza, rispetto al semplice sgombero e chiusura degli accessi, dovrebbe essere proprio il fatto di aver reso impenetrabile l'edificio che, pare di capire, il Comune sembrerebbe intenzionato a demolire dopo aver inutilmente sperato per anni di poter monetizzare avendolo posto all'asta. Una decisione formale in questa direzione, però, non risulta essere stata presa. Resta sullo sfondo l'esperienza pregressa perché, stando a chi in via Prova ci abita, un po' di viavai comunque si registra. Scenario ben diverso da ciò che portò con sé, nel 2016, la demolizione dell'hotel Gran Viale e, due anni più tardi, quella di un gruppo di abitazioni lungo la Regionale 11, tra Villabella e Villanova: stop ad occupazioni, ad attraversamenti stradali pericolosi ma pure ai numerosi sgomberi che negli anni e con una certa periodicità hanno impegnato le forze dell'ordine. •

P.D.C.

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