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Dal pellet alle assicurazioni La frontiera delle nuove truffe

Incontro informativo L'assessore Adami e il sindaco Pressi con il  capitano Sanzò  e il  maresciallo MessinaAssicurazione auto In aumento le truffe messe a segno da  agenzie online
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Malintenzionati e truffatori sono sempre più preparati e specializzati per ingannare i cittadini, specie quelli più fragili. Per questo bisogna essere accorti nel subodorare eventuali truffe, siano esse a domicilio oppure online, riconoscendone le tracce. Per questo, i vertici dei carabinieri dell'Est veronese, il capitano Gianluca Sanzò, comandante della Compagnia dei carabinieri di San Bonifacio, e il maresciallo Samuele Messina, comandante della stazione di Soave, hanno incontrato la scorsa settimana i cittadini nella sala delle feste di Palazzo del Capitano per illustrare alcune tecniche di raggiro e per fornire consigli utili a smascherare i malintenzionati che si presentano alla porta di casa o tentano di truffare il malcapitato di turno attraverso i sistemi informatici. I raggiri Tra gli ultimi escamotage partoriti dalla fantasia dei truffatori c'è l'inganno delle polizze assicurative a prezzo stracciato. Tra l’altro viene anche rilasciata una polizza vera, peccato solo che non venga mai registrata. A domicilio, invece, sono soprattutto gli anziani a cadere in trappola con la scusa di leggere i numeri del contatore dal gas piuttosto che per controllare un’inesistente perdita d’acqua. Pretesti che consentono ai malviventi di distrarre le vittime di turno e di arraffare tutto quanto di prezioso trovano a portata di mano, dai gioielli al contante. I militari consigliano pertanto di non far entrare sconosciuti in casa anche se muniti di cartellino identificativo, che può essere anch’esso farlocco. La novità «La truffa più ricorrente nel corso del 2022», ha riferito il capitano Sanzò, «è stata quella del pellet. Tutto ciò a seguito del forte rincaro che hanno subito anche i trucioli di legno per alimentare le stufe. Vengono infatti pattuiti contratti di bancali di pellet a prezzi agevolati, peccato però che i sacchi di materiale acquistato non giungano poi a destinazione». Il capitano Sanzò ha raccomandato, inoltre, agli imprenditori, in particolare a quelli agricoli, di controllare accuratamente i documenti dei lavoratori stagionali stranieri. «Molti si introducono in Italia, come fossero cittadini originari di Paesi dell'Unione Europea, esibendo documenti falsi che comprano all'estero», ha spiegato sempre il comandante della Compagnia dell'Arma di San Bonifacio, «ma non sono affatto cittadini comunitari. I documenti fasulli sono ben fatti ma un occhio attento riesce a smascherarli». Sanzò ha poi ammesso che spesso chi si presenta a casa dei cittadini con cattive intenzioni è un insospettabile: «A volte, addirittura, indossano le nostre divise da carabinieri». Nel novero delle truffe più diffuse ci sono anche quelle messe a segno al telefono da finti call center stranieri, che in realtà cercano di estorcere denaro tramite contratti di ogni foggia. I consigli Al minimo sospetto o in caso di dubbio, avvertono i carabinieri, «è sempre opportuno chiamare il 112, la polizia locale o la polizia postale nel caso delle truffe sul web». «Ringrazio i carabinieri, non solo per la loro opera di contrasto alla criminalità», ha concluso il sindaco Matteo Pressi, «ma anche perchè promuovono appuntamenti come questo, che puntano a fare prevenzione, insegnando agli ignari cittadini, vittime di furti e raggiri, a difendersi».•.

Zeno Martini

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