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La storia

Da dipendente a titolare, rileva la bottega del paese: «Qui la differenza la fa il rapporto umano»

La storia
Roberto Dal Corso nel Pista Market (Foto Pecora)
Roberto Dal Corso nel Pista Market (Foto Pecora)
Roberto Dal Corso nel Pista Market (Foto Pecora)
Roberto Dal Corso nel Pista Market (Foto Pecora)

Una piccola rivoluzione, per un comune di 2.500 anime come Mezzane: la storica bottega del paese ha un nuovo nome e, soprattutto, un nuovo gestore. Roberto Dal Corso ha «rotto il salvadanaio» e, con una scelta coraggiosa e in controtendenza, da dipendente è diventato titolare del negozio. Nasce così il «Pista market».

«Paura? Per nulla. L’unico problema è che avrò meno tempo per andare a pescare», scherza Roberto, 36 anni originario di San Martino Buon Albergo. Dopo aver lavorato per un decennio in un altro supermercato, era da quattro anni dipendente del «Fresco Mio» di Mezzane.

 

Lo storico proprietario, Marcello Zantedeschi, che gestisce anche il punto vendita di San Pietro di Lavagno, glielo diceva da tempo: «Sei bravo, quasi quasi quando vado in pensione ti vendo tutto». Dal Corso l’ha preso sul serio, ci ha pensato un po’ e, senza aspettare la pensione del titolare, l’ha preso da parte e gli ha proposto: «E se mi cedessi davvero Mezzane?». Affare fatto in poco tempo: dal primo gennaio Dal Corso è diventato così il «paron» del market di via Villa. Il punto vendita resta un Fresco Mio, della galassia Migross, ma ora si chiama Pista Market. Dove «pista» sta per « pistacchio», un soprannome nato in corsia: «È venuto fuori un po’ per caso, scherzando con la mia collega Giorgia». Giorgia che, con Giulia, completa la squadra che si alterna fra cassa, corsie e bancone.

Subito una novità: la consegna a domicilio della spesa, un servizio prezioso in un periodo difficile. «Poi ho rinnovato il reparto di frutta e verdura e la gastronomia, ma vorrei in generale ampliare l’offerta. L’idea», spiega Roberto, «è allestire un angolo con prodotti del territorio, come la mezzanese Gallina Grisa o i formaggi della Lessinia». E nel frattempo ha già messo online una pagina Facebook con le offerte della settimana.

 

Ma perché questo «colpo di matto»? La domanda gliela fanno in tanti. E lui risponde sicuro: «Per la passione per questo lavoro, che faccio ormai da tanti anni, e per la voglia di mettermi in proprio. E poi, qui si lavora bene». Basta farsi un giro una mattina qualunque, per capirlo: Roberto, già prima di diventare il titolare, accoglieva tutti con una battuta o un sorriso da dietro la mascherina. «Una delle cose belle di questo posto è la confidenza che c’è con i clienti, il rapporto umano», spiega, «è bello che ci sia un po’ di allegria».

Non è mancata nemmeno durante il mesi del lockdown più duro, quando tanti mezzanesi, che magari facevano la spesa negli ipermercati dei comuni più grandi, hanno riscoperto la bottega del proprio paese. E tutti adesso fanno il tifo per Roberto: «In tanti mi hanno detto che ho fatto bene, non solo i miei familiari che mi hanno sostenuto moltissimo. E finora c’è un bel riscontro da parte dei clienti. Li ringrazio tutti». E per un po’ di tempo pazienza se ci sarà meno tempo per la pesca, di cui è un grande appassionato (è anche presidente del Rude Carp Fishing Club): «ma i pesci li fotografo e li ributto in acqua eh!», ci tiene a sottolineare prima di tornare, indaffarato, dietro la cassa. Il via vai ultimamente sembra aumentato, mentre dai bauli delle auto parcheggiate fa capolino, ammiccante, il pistacchio stampato sulle nuove borse della spesa del «Pista».

Riccardo Verzè

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