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«Coperti i dati sulla salute dei dipendenti Miteni»

Il direttore Domenico Mantoan
Il direttore Domenico Mantoan
Il direttore Domenico Mantoan
Il direttore Domenico Mantoan

«Eccessi statisticamente significativi per la mortalità». E questa la locuzione con la quale nella relazione della commissione parlamentare viene riassunta la situazione sanitaria registrata nell’area esposta all’inquinamento da Pfas. Qui, infatti, si muore mediamente fra il 9 e l’ 11 per cento in più rispetto a quello che ci si attenderebbe, e situazioni particolarmente gravi sono legati a malattie cerebrovascolari, infarto, diabete, Alzheimer e tumore del rene. A questi dati epidemiologici, poi, va aggiunto che, secondo la letteratura medica, le sostanze perfluoro-alchiliche possono causare disfunzioni polmonari, deformazioni degli spermatozoi ed il passaggio degli inquinanti dalla madre al feto. La commissione, d’altro canto, cita anche ricerche compiute su animali secondo le quali i Pfas provocano problemi nello sviluppo neonatale e prenatale, con peso ridotto dopo la nascita. Nella sua d’indagine, poi, la commissione ha preso in esame anche lo studio dall’università di Milano sui dipendenti di Miteni, ma ha evidenziato che i dati per gli esami sono stati coperti. «Un’omissione che desta molte perplessità», dice la relazione. Da sottolineare, infine, che la commissione ha acquisito anche la nota inviata in novembre dal direttore della sanità regionale Domenico Mantoan a tre assessori ed organi istituzionali, in cui chiede «interventi urgenti a tutela della salute dei cittadini». LU.FI.

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