Viaggio umanitario in partenza domani sera da San Bonifacio: aperta la raccolta di generi di prima necessità nella sede di via Praissola della Pubblica assistenza Sfera. Il punto raccolta è aperto oggi fino alle 12.30, nel pomeriggio dalle 15.30 alle 18.30 e stasera dalle 21.30 alle 23.30. Raccolta aperta anche domani, dalle 7.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30.
Servono: coperte, indumenti pesanti, stoviglie usa e getta, carta igienica, prodotti per l’igiene personale, cibo in scatola e alimenti che possano essere consumati senza cottura, acqua.
Questo è l’elenco che suor Rosalba, religiosa che opera all’ospedale Baia Mare (Maramures, Romania) ha comunicato alla Onlus sambonifacese.
A questo elenco ne è stato aggiunto un secondo, più specifico, che si riferisce a materiale necessario all’ospedale: da siringhe a cotone idrofilo a perossido di idrogeno, iodio, antibiotici, ibuprofene, antisettici per ferite, antidolorifici, farmaci per il raffreddore, sacchi a pelo, materassini, bende, guanti sterili e non, bende idrocolloidali, cerotti e spugne emostatiche, garze, materiale di sutura, pinze emostatiche, vascolari e polmonari e piccoli strumenti chirurgici.
Un gruppo di operatori della Onlus guidata da Michele Dal Magro partirà domani sera da San Bonifacio con tre mezzi: «Abbiamo preso a noleggio un furgone e stiamo organizzando una colonna mobile che raggiungerà il confine rumeno-ucraino. Maramures è ad una trentina di chilometri dal confine con l’Ucraina», spiega Dal Magro, «e ci fermeremo là per quattro giorni per fornire assistenza agli sfollati in fuga. Con l’ambulanza trasporteremo eventuali feriti o persone che non stanno bene fino all’ospedale Baia Mare dove saranno al lavoro, da volontari, anche un medico ed un infermiere di Sfera a disposizione anche per l’ospedale da campo. Data la situazione», dice, «credo si tratti del primo di una serie di viaggi». Il primo carico è stato effettuato ieri sera grazie alla collaborazione della Caritas di Locara che ha messo a disposizione coperte, indumenti pesanti e cibo. Per chi lo desidera è possibile anche contribuire con un’offerta per la copertura delle spese di carburante necessario a coprire il percorso di andata e ritorno di 2500 chilometri.