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Consegnate le 1.200 firme per la ciclabile in Val d’Alpone

Il sindaco di Soave riceve le 1.200 firme dal comitato
Il sindaco di Soave riceve le 1.200 firme dal comitato
Il sindaco di Soave riceve le 1.200 firme dal comitato
Il sindaco di Soave riceve le 1.200 firme dal comitato

Una delegazione del comitato Tre paesi per il futuro ha consegnato 1.200 firme a Palazzo del Capitano, sede municipale. Le hanno apposte i cittadini dell’Es Veronese sotto la petizione per l’accordo di programma per il progetto di fattibilità tra i Comuni di Soave, San Bonifacio e Monteforte d’Alpone, già sottoscritto dai tre sindaci, per costruire una pista ciclabile intercomunale che collegherà i tre centri abitati della Valdalpone-Valtramigna. All’incontro c’erano il sindaco Gaetano Tebaldi, l’assessore all’ambiente Cristian Piasente, l’assessore ai lavori pubblici e patrimonio Marco Vetrano e i consiglieri comunali Angelo Dalli Cani, Massimo Zansavio ed Antonio Dal Prà. La delegazione soavese del gruppo Tre paesi per il futuro era composta da Giovanni Zanoni, Luciana Bertinato, Pamela Tessari e dai giovanissimi Daniel Kopplestone di 12 anni ed Emma Zanoni di 10 anni, i quali hanno avuto il compito di consegnare materialmente al primo cittadino le 1.200 firme raccolte tra i cittadini, non solo di Soave, ma anche residenti in altri paesi dell’Est veronese, in primis a Monteforte e a San Bonifacio, a sosteno della richiesta di fare una ciclopista intercomunale che colleghi i tre Comuni, sfruttando sommità arginali e strade sterrate esistenti. Gli amministratori soavesi sono stati ringraziati dai rappresentanti del gruppo promotore l’iniziativa per la loro adesione al progetto di fattibilità. Sono state date loro anche alcune riflessioni fatte in tempo di lockdown assieme ad alcune proposte per temi sui quali il giovane gruppo Tre paesi per il futuro intende offrire la propria collaborazione, in particolare legati alla salvaguardia ambientale. «I temi che ci interessano maggiormente», hanno spiegato Bertinato, Zanoni e Tessari, «e che potrebbero essere spunti di dialogo, di cooperazione ed innovazione tra associazioni ed amministrazione locale, riguardano la mobilità ordinaria del paese di Soave, il pedibus, l’ecosistema soavese (il verde nella cittadina), nonché la salute dei torrenti Tramigna ed Alpone». «Riteniamo che il dialogo e il confronto, siano i presupposti per far crescere la nostra comunità», hanno raccomandato i tre esponenti del sodalizio, «I temi legati all’ambiente devono essere al centro delle scelte dell’amministrazione locale». Nelle prossime settimane, lo stesso gruppo promotore della ciclopista consegnerà le firme anche ai sindaci di San Bonifacio e Monteforte, partner con Soave del progetto. Il sindaco Tebaldi ha illustrato dal canto suo l’ipotesi di realizzare una bike line anche a Soave ed ha parlato di altri interventi interessanti legati alla mobilità alternativa nel borgo medioevale, che sono da affrontare e sviluppare assieme ai cittadini della comunità. •

Zeno Martini

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