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Collaudata la circonvallazione Moro

L’ingresso del nuovo tratto di circonvallazione Aldo Moro   FOTO PECORA
L’ingresso del nuovo tratto di circonvallazione Aldo Moro FOTO PECORA
L’ingresso del nuovo tratto di circonvallazione Aldo Moro   FOTO PECORA
L’ingresso del nuovo tratto di circonvallazione Aldo Moro FOTO PECORA

Si è concluso il collaudo del nuovo tratto della circonvallazione Aldo Moro a Soave, pronta a riaprire tra una quindicina di giorni. È infatti appena stato inviato alla Provincia l’esito del collaudo statico delle opere strutturali eseguite lungo il secondo tratto della circonvallazione. Si tratta del sottopasso all’autostrada A4 detto della Pignattona, della vasca di contenimento delle acque di falda e dei muri di sostegno della nuova pista ciclabile. La verifica dei lavori, conclusi in febbraio prima del lockdown, condotta da parte del tecnico designato dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, permetterà alla Provincia nei prossimi giorni di procedere con la consegna dell’ infrastruttura viaria (strada e ciclopista), nella forma cosiddetta anticipata dei vari tratti dell’arteria stradale esterna all’abitato e dei tre rondò a Veneto Strade e agli enti firmatari dell’accordo di programma: Provincia, comune di Soave e comune di San Bonifacio, quest’ultimo interessato per una porzione della rotatoria sulla regionale 11. Ferma restando la presa in carico da parte di tutti gli enti coinvolti, la circonvallazione potrebbe aprire già entro la fine di maggio. Il nuovo tratto di strada, lungo 800 metri, unisce la regionale 11 alla parte di circonvallazione Aldo Moro esistente e con via Serenissima. Servirà in particolare a spostare gran parte del traffico pesante e dei mezzi agricoli diretti e provenienti dalla Cantina di Soave, che finora attraversano viale della Vittoria, strada d’accesso al centro storico. L’infrastruttura diventa la direttrice principale sud – nord e il collegamento tra la regionale 11 e la provinciale 37/A dei Ciliegi. Tre le rotatorie realizzate: una all’innesto con la regionale 11, una intermedia al crocevia con viale dell’Industria e una alla fine del tratto, in corrispondenza della Cantina, dove si trova il nuovo accesso per i mezzi pesanti e agricoli alla cooperativa. IL SOTTOPASSO Gli interventi più rilevanti sono risultati essere: l’adeguamento del sottopassaggio sotto l’autostrada A4; il rafforzamento e la messa in sicurezza idraulica di un tratto dell’autostrada stessa. L’altezza minima del sottopasso della Pignattona è stata portata da quattro a 5,2 metri, mentre la larghezza è arrivata a 14 metri, due dei quali riservati, su richiesta del Comune di Soave, ad un passaggio ciclabile rilevato rispetto al piano stradale. Il progetto esecutivo dell’opera è stato realizzato dai tecnici della Provincia, che hanno inoltre seguito l’appalto per la direzione lavori, nonché l’iter amministrativo e degli espropri e la liquidazione. I COSTI I costi di realizzazione dell’opera, che ammontano a oltre sei milioni di euro, sono stati sostenuti dalla Cantina di Soave per cinque milioni, Cantina che ha anche istituito il bando per i lavori e nominato il Responsabile unico del procedimento. La Regione, infine, ha sostenuto i costi relativi agli espropri con altri 2,4 milioni di euro. L’opera è frutto di un accordo di programma che ha coinvolto la Provincia, la Cantina di Soave, il Comune di Soave e il Comune di San Bonifacio. Nel dettaglio, è spettata alla Cantina di Soave la realizzazione del tratto stradale, quale compensazione accordata dal Comune di Soave per il recente ampliamento del complesso produttivo più importante del settore vitivinicolo in Italia. Il cantiere per realizzare la circonvallazione è rimasto aperto esattamente 24 mesi. La conclusione definitiva dell’iter avverrà con la consegna del collaudo tecnico-amministrativo, prevista entro l’estate. STOP AI MEZZI PESANTI «Quest’opera, finalmente arrivata al termine, va a risolvere il problema del traffico pesante e anche a sollevare corso Vittorio Emanuele II dal via vai di veicoli che si dirigono a nord di Soave», spiega il sindaco Gaetano Tebaldi, «i tempi del cantiere si sono allungati a causa di imprevisti di natura tecnica, che in fase di progettazione non erano stati contemplati». «Un grazie per questo importante risultato lo devo alla Cantina di Soave, per la sensibilità che ha dimostrato nel finanziare per buona parte un’opera, quanto mai necessaria alla comunità e da essa attesa», conclude Tebaldi, «e alla Provincia che si è occupata del laborioso procedimento tecnico, economico ed amministrativo, anche per la fase finale di collaudo, in pieno lockdown». Non appena la nuova circonvallazione verrà aperta al traffico, il sindaco emetterà un’ordinanza di divieto di transito dei mezzi pesanti su viale della Vittoria. • © RIPRODUZIONE RISERVATA

Zeno Martini

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