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Monteforte d'Alpone

Clienti indisciplinati, il meccanico vara il cartello «bilingue»

Il cartello "bilingue"
Il cartello "bilingue"
Il cartello "bilingue"
Il cartello "bilingue"

Messaggio "bilingue" per i clienti duri di comprendonio: vista la difficoltà di far passate con la lingua italiana la raccomandazione alle misure di sicurezza anti contagio, un meccanico di Monteforte d'Alpone è corso ai ripari.

Gianmarino Lorenzoni ha messo in funzione una seconda volta la stampante del computer e ha realizzato lo stesso cartello di invito ma in dialetto.

 

"Il buon senso delle persone non va più molto di moda", sbotta, "c'è gente che crede di aver vinto, che il virus non ci sia più e che sia stato tutto una farsa e così si rischia veramente il ritorno. Adesso vedremo amici che si rincontrano (io non ho ancora incontrato nessuno) e solo per il fatto di essere amici non useranno le protezioni ignorando il fatto che la maggior parte dei contagi avvenuta fra amico e amico, gli stessi amici che si incontravano per divertirsi si sono scambiati un virus letale che ha sterminato o indebolito intere famiglie. Si potrebbe definire", la butta lì Lorenzoni, un atto di morte trasportato da un atto d' amore".

Le regole ci sono ma non sembrano essere sufficienti: "Alla maggior parte delle persone servono obblighi specifici per rispettare le regole, pensano che se non si sono obblighi significa che non ci sono pericoli. A me serve solo il buon senso", conclude, "sono morti centinaia di medici per cercare di curare gli ammalati! A me è capitato solo qualche cliente indisciplinato, ma non voglio che si ripeta: esigo rispetto, lo stesso rispetto che dovrebbe partire dal buon senso e non da un obbligo!".

E chi non capisce, fuori dai...coriandoli.

Paola Dalli Cani

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