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Cibo denuncia «Bomba carta sotto la mia auto»

Una denuncia per una presunta bomba carta posizionata sotto l’automobile posteggiata davanti a casa a San Giovanni Lupatoto. È stata presentata da Pier Paolo Spinazzè, noto come «Cibo», writer, che si è specializzato nel ricoprire con i propri graffiti le svastiche che appaiono sui muri di città e provincia. La vicenda risale al 2 novembre scorso, ma la denuncia è stata presentata mercoledì 6 ai carabinieri della stazione lupatotina. Gli accertamenti sono svolti dalla Digos veronese. Cibo ha dichiarato alla Tgr del Veneto di essere stato svegliato da «un’esplosione» sotto la vettura, che avrebbe riportato un modesto danno al paraurti. Il writer ha portato agli inquirenti i resti dell’esplosione. Più che di una bomba carta pare trattarsi, secondo quanto si legge sulla parte di involucro, di un petardo fabbricato in Campania. In effetti, la deflagrazione di una bomba carta avrebbe provocato danni peggiori, avrebbe almeno danneggiato gli pneumatici. «Una volta sono svastiche disegnate sulla porta di casa dei miei genitori a Zevio, un’altra sono campanelli danneggiati, poi ci sono i miei disegni deturpati. È chiaro che sono modi di fare fascisti per creare ansia, è ritorsione contro il mio impegno sociale nel cancellare i messaggi di odio che compaiono sui muri di Verona», ha detto Cibo. «Non ho paura, ma questi la devono smettere, tanto si sa chi sono. Il boato quella notte ha svegliato il quartiere». Solidarietà per il presunto atto intimidatorio è stata espressa nei suoi confronti dalla deputata del Movimento 5stelle Francesca Businarolo, presidente della commissione Giustizia della Camera. Solidarietà anche dalla deputata Pd Alessia Rotta: «Ormai abbiamo ampiamente superato il livello di guardia», dice. E anche dal presidente della IV circoscrizione Carlo Badalini. «Ho incontrato l'artista per ringraziarlo per l'opera che a sue spese sta facendo nei nostri quartieri e per esprimergli solidarietà per il vile attacco subito. Tutte le persone civili e le istituzioni democratiche devono essere al fianco di chi, come lui, rischia sulla propria pelle a causa di un impegno morale e civile. Vogliamo promuovere la Verona migliore, accogliente inclusiva solidale artistica», ha detto Badalini. •

A.V.

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