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SAN GIOVANNI ILARIONE Inaugurati gli uffici in via Ca’ Rosse

Cia, sede autonoma per la Val d’Alpone

La nuova sede  della Cia  FOTO PECORA
La nuova sede della Cia FOTO PECORA
La nuova sede  della Cia  FOTO PECORA
La nuova sede della Cia FOTO PECORA

Dallo sportello in municipio a una sede aperta quattro volte a settimana: la Confederazione italiana agricoltori cresce in Val d’Alpone. Ieri, in occasione dell’inaugurazione degli uffici in via Ca’ Rosse 20, il territorio ha fatto sentire la sua voce con l’elezione dei tre delegati che lo rappresenteranno all’assemblea provinciale del prossimo febbraio: si tratta di Francesco Vanzo, Alberto Rossetto e Manuel Vanzo. Presente da 13 anni in un ufficio in municipio, Cia - Agricoltori italiani ha scelto di investire a San Giovanni Ilarione «perché questo centro è crocevia dell’economia agricola veronese», ha detto il presidente provinciale Andrea Lavagnoli. La sede, che si aggiunge agli sportelli di Verona, Caldiero, Porto di Legnago, Villabartolomea, Castagnaro, Valeggio, Fumane e Peschiera, nasce come riferimento per l’area che comprende Val d’Alpone, Val Tramigna e parte settentrionale della Val d’Illasi. Un tessuto di circa 3 mila aziende agricole, metà delle quali iscritte alla Camera di commercio. «Questi numeri rendono ancora più importante questa parte strategica della nostra provincia: è una zona vocata alla viticoltura e storicamente anche ad altre colture come ciliegieto ed uliveto, ma è pure il punto di incontro di prestigiose Denominazioni, come quella del Soave e del Lessini Durello, e lambisce la zona più orientale della Valpolicella. Da qui la scelta di esserci come associazione di categoria ma soprattutto per sostenere i lavoratori agricoli a partire dalla salvaguardia del reddito agricolo». Consulenza tecnico-agronomica su finanziamenti in agricoltura, finanza agevolata, Piano di sviluppo rurale, sicurezza sul lavoro, diversificazione agricola in settori come gli agriturismi, le fattorie didattiche: sono solo alcuni dei servizi specializzati che saranno affidati al tecnico Barbara Confente e, di giovedì, alla fiscalista Sara Dal Negro. Si realizza così ciò che i soci avevano chiesto, cioè un ampliamento dei servizi ed è per questo che Marta Turolla, direttore della Cia scaligera, ha parlato dei nuovi spazi come di un traguardo raggiunto dagli agricoltori stessi. «Del mondo del vitivinicolo fanno parte coltivatori ,conferitori, imprenditori che fanno trasformazione e vendita», ha spiegato Lavagnoli, presente con Marta Turolla, «e su queste diverse esigenze lavoreremo». «Con la vostra presenza San Giovanni Ilarione diventa il cuore dell’agricoltura. È ancora nel primario il futuro», ha detto il sindaco Luciano Marcazzan, «in un’agricoltura che rappresenta eccellenza». La sede, che risponde al numero 340. 6183595 sarà aperta il martedì, giovedì e venerdì dalle 9 alle 12.30 ma anche il giovedì pomeriggio dalle 14 alle 16. •.

Paola Dalli Cani

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