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«Ci univa il comune senso di appartenenza»

Il professore Giuseppe Chiecchi, docente emerito dell’Università di Verona, è stato sindaco di Caldiero dal 1994 al 1998, prima dei due mandati di Roberto Alberti, a sua volta predecessore di Molinaroli. «Giovanni Molinaroli è un mio prossimo», esordisce. «Come tale lo ricordo, sulla base di una prossimità essenziale, che rende indifferente ogni diversità, anche anagrafica, e che ora lascia in me dolore e malinconia. Nella nostra fanciullezza e poi negli anni della formazione si è consolidato in entrambi quel senso di appartenenza, che ha spinto ognuno di noi, in tempi e con pensieri diversi, ad amare il nostro paese e a contribuire al suo sviluppo». «Perciò, la sua morte mi toglie qualcosa che mi appartiene», continua, «sebbene quel mondo che si è integrato nell’identità di ciascuno di noi, si sia progressivamente dissolto e si sia trasformato, almeno in parte, in qualcosa che non ci è piaciuto e che, nel nostro impegno amministrativo, non avremmo voluto che avvenisse». «Anche questa insoddisfazione, che ci ha accomunati e che è costitutiva della buona coscienza del cittadino, animerà la memoria di Giovanni, in tutti coloro che l’hanno conosciuto, a partire da quelli che lo hanno amato», conclude. Chiecchi era stato eletto sindaco con una lista civica indipendente.

Z.M.

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