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Bulli al parco, è lite tra gli abitanti

Il parco pubblico di Pergola al confine tra Montecchia di Crosara e Monteforte d’Alpone
Il parco pubblico di Pergola al confine tra Montecchia di Crosara e Monteforte d’Alpone
Il parco pubblico di Pergola al confine tra Montecchia di Crosara e Monteforte d’Alpone
Il parco pubblico di Pergola al confine tra Montecchia di Crosara e Monteforte d’Alpone

Da luogo di totale relax a pomo della discordia. È il Parco pubblico del quartiere Pergola, una zona di confine fra i comuni di Montecchia di Crosara e Monteforte d’Alpone, diventato oggetto di una contesa che ha avuto il suo momento clou in una pubblica assemblea nell’aula consiliare di Montecchia convocata dal sindaco Attilio Dal Cero, presente anche Roberto Costa, primo cittadino di Monteforte. Il quartiere è un’appendice del Comune di Montecchia situato lungo la provinciale 17 della Val d’Alpone, a circa cinque chilometri dal suo capoluogo, sviluppatosi in polo residenziale commerciale e dotato di un bel parco pubblico, ampio, ricco di vegetazione e frequentato dai residenti di zona Pergola (Montecchia) ma anche di Costalunga (Monteforte). C’è voluta l’autorevolezza dei due sindaci per tenere a bada un’ora di dibattito che non ha tardato ad accendersi, con momenti di tensione fatti di accuse per nulla velate fra i residenti di località Pergola apparsi insofferenti del fatto che «ragazzi di tutte le età e di altre località fruiscano di un parco che è di Montecchia». Questo nonostante le premesse fatte dal sindaco Costa, residente proprio a Costalunga, che ha tenuto a definirsi quasi «compaesano» per smorzare sul nascere qualsiasi ostilità circa la frequentazione del parco da parte dei cittadini del suo comune. «A Costalunga non abbiamo una piastra polivalente come quella di Pergola e nei nostri campi da gioco nelle scorse settimane c’era un tale fango da renderli impraticabili. Ma realizzeremo un campo polivalente nella frazione di Brognoligo; abbiamo già un preventivo di spesa di 40 mila euro; ma ci vorrà del tempo», ha ripetuto più volte il sindaco Costa, annunciando: «Forse sarà pronto per la prossima estate. Mi dispiace per i disguidi, ma vi assicuro che risolveremo questa situazione». È apparso chiaro comunque che a esacerbare gli animi siano stati alcuni episodi successi nel parco, che hanno inquietato al punto da ipotizzare la pratica dell’esclusione dal campo per età, residenza, tipo di attività ludica praticata oppure l’istituzione di fasce orarie. Sono volate parole e affermazioni che hanno scatenato un match verbale e i sindaci hanno più volte fatto appello a quel senso civico che ogni adulto (genitori, nonni) dovrebbe avere. «Nelle ultime settimane qualche bullo si è perfino permesso di chiedere i documenti ai ragazzini», è stato detto. E poi episodi di prepotenza da parte di ragazzi più grandi: «Spesso i più piccoli non hanno possibilità di giocare, per una totale invasione di campo anche da parte di ventenni». La rivelazione più inquietante è stata: «Un paio di volte si sono visti individui fare scambi sospetti». Per cui la proposta di collaborazione con la polizia municipale di Monteforte per occasionali visite al Parco, è risultata auspicabile. Il sindaco di Montecchia Dal Cero ha riportato con forza alla ragionevolezza, al buonsenso e all’inclusione citando come esempio il superamento dei localismi in vallata: «Da San Bonifacio a Bolca ci consideriamo un’unica realtà territoriale, bando ai campanilismi che non hanno ragione di esistere, quello della Pergola è un parco pubblico ed è luogo di socialità, di relazione e di educazione alla convivenza». Ma non ha perso l’occasione per rendere noto un problema che per la sua portata dovrebbe stare più a cuore del parco: «Stiamo per perdere la sede della dirigenza e della segreteria dell’Istituto Comprensivo a causa del calo degli iscritti nel prossimo anno scolastico». Un richiamo e una chiara allusione al fatto che i residenti di Pergola iscrivono i figli a Costalunga di Monteforte con conseguente diminuzione della popolazione scolastica dell’istituto di Montecchia-Roncà che risulta avere meno dei seicento alunni richiesti per sussistere. Di rimando qualche voce si è levata dal pubblico per evidenziare che l’amministrazione di Montecchia è poco presente a Pergola e, dunque, sarà importante reinstaurare una relazione costruttiva fra le parti, mediante incontri già in programmazione al termine della seduta per parlare di parcheggi, segnaletica, caditoie. «Questioni», ha assicurato a margine della serata il vicesindaco Ettore Olivieri, «che saranno risolte a breve». In sostanza il parco di quartiere Pergola, essendo pubblico, non avrà limiti di accesso; c’è già un regolamento e dev’essere impegno di tutti rispettarlo negli orari e modalità previsti; ma fondamentale è il senso civico di tutti e di ciascuno. La polizia municipale di Monteforte aggiungerà sicurezza al quartiere e sarà ripristinato o installato un sistema di videosorveglianza a tutela delle persone, ma anche dell’infrastruttura che risulta essere «il parco più bello di Montecchia». •

Mariella Gugole

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