<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Biodiversità di un vino
Uno studio da premio

Gianfranco Caoduro con il direttore del Consorzio Aldo Lorenzoni
Gianfranco Caoduro con il direttore del Consorzio Aldo Lorenzoni
Gianfranco Caoduro con il direttore del Consorzio Aldo Lorenzoni
Gianfranco Caoduro con il direttore del Consorzio Aldo Lorenzoni

Il premio Martinelli-Marchioni 2016 è stato assegnato a Gianfranco Caoduro, naturalista e docente della World Biodiversity Association, dal Consorzio di tutela del Soave per il progetto sulla biodiversità nel Soave.

Quest’anno, lo storico riconoscimento ha cambiato nome in Memorial Martinelli-Marchioni, in onore dei due grandi padri del Soave: Gian Antonio Martinelli e Bruno Marchioni. Il premio si è rinnovato e rafforzato: Martinelli fu storico presidente del Consorzio di tutela del Soave. Marchioni, invece, oltre ad essere stato, per un periodo, presidente del Consorzio, è stato direttore generale della Cantina di Soave e grande divulgatore della qualità in vigna e in cantina. Marchioni è scomparso la scorsa estate.

Il riconoscimento è stato consegnato il 18 novembre, nella serata «Torbolino, vino in culla», 28° conivivio culturale a cura dalla confraternita enoica femminile Imperial Castellania di Suavia, unico gruppo enoico femminile in Europa, serata nella quale, tradizionalmente, spadarini, castellane ed ospiti degustano il vino nuovo, cioé il Torbolino con le castagne.

Il Memorial Martinelli-Marchioni premia ogni anno personalità che, nel loro ambito d’azione, si sono distinte nella valorizzazione e promozione del vino Soave. «Da anni il Consorzio ha intrapreso un percorso per promuovere la responsabilità ambientale nelle aziende associate», spiega il direttore del Consorzio, Aldo Lorenzoni, «proponendo pratiche agricole più sostenibili per offrire al consumatore un prodotto di qualità da un territorio unico dal punto di vista naturalistico e paesaggistico». «Significativo in tal senso è lo studio di Gianfranco Caoduro», sottolinea Lorenzoni, «con l’obiettivo di valutare la qualità ambientale dei vigneti, attraverso l’uso degli indici di biodiversità di aria, acqua e suolo del protocollo Biodiversity Friend, messo a punto nel 2010 dalla World Biodiversity Association».

Questa la motivazione del premio: «A Gianfranco Caoduro, della WBA, per lo studio sulla biodiversità nel Soave, per una viticoltura più attenta al territorio e alla sostenibilità».

Alla serata, l’attore Tiziano Gelmetti ha recitato scritti e poesie di grandi autori sul paesaggio del Soave. Z.M.

Suggerimenti