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Biglietteria guasta Valdegamberi si arrabbia sui social

«Portoghesi» sui treni? «Facile, se provi a fare il biglietto e ciò risulta impossibile». A non pagare il biglietto è stato costretto ieri il consigliere regionale Stefano Valdegamberi, che di buon mattino ha raggiunto la stazione ferroviaria di San Bonifacio per recarsi a Venezia e partecipare ai lavori del Consiglio regionale. «In stazione lo sportello era chiuso ma oltre il vetro si sentivano comunque delle voci. A quel punto ho ripiegato sulla biglietteria automatica», racconta Valdegamberi, «scoprendo però che non accettava banconote. Nessun problema, mi sono detto, e ho estratto dal portafoglio il bancomat: peccato che però manco quello funzionava. È bastato spostarmi fino al bar della stazione per scoprire, da quanto mi è stato detto lì, che il problema c’è da settimane». Arrivato il treno, Valdegamberi ha segnalato la cosa via social tirando le orecchie alle Ferrovie dello Stato, accusandole di menefreghismo. A Trenitalia, però, le verifiche fatte danno un esito diverso: «Da un controllo alla biglietteria automatica alle 12.52 risultavano emessi 43 biglietti. Abbiamo esteso la ricerca agli ultimi 15 giorni, a campione, e abbiamo verificato che il 16 maggio risultavano emessi 25 biglietti e 48 il 5 maggio», spiegano dall’ufficio stampa di Trenitalia ipotizzando che il disguido occorso a Valdegamberi possa spiegarsi con un momentaneo calo di linea. Quanto alla biglietteria chiusa, Trenitala ricorda: «Per l’emergenza sanitaria tutti gli sportelli sono stati chiusi e funzionano le biglietterie automatiche. Consigliamo chi deve mettersi in viaggio di acquistare il biglietto online». Il racconto della disavventura attraverso Facebook ha scatenato una montagna di commenti e spinto altri viaggiatori a segnalare episodi identici accaduti negli ultimi 15 giorni sulla stessa tratta. •

P.D.C.

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